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Busta con proiettile a Claudio Fava, indaga Digos

- 08/10/2018

PALERMO, 8 OTT – Una busta contenente un proiettile calibro 7,65 è stata recapitata stamani al presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava. La Digos ha già provveduto al sequestro e ad avviare le indagini.

La busta è arrivata in commissione Antimafia, gli uffici si trovano al piano basso di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana, assieme ad altra corrispondenza. Ad aprire il plico sono stati alcuni collaboratori di Claudio Fava, che hanno immediatamente avvertito la Digos. Gli agenti sono entrati a Palazzo e hanno sequestrato la busta; oltre al proiettile non ci sarebbe stato altro all’interno.

L’Antimafia, sotto la guida di Fava, sta lavorando a diverse istruttorie, tra cui quelle sul cosiddetto “sistema Montante”, dall’ex presidente di Sicindustria arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, e sul depistaggio nella strage Borsellino.

Sono numerosi gli attestati di solidarietà al deputato regionale Claudio Fava dopo la lettera intimidatoria.

“Siamo certi che il presidente dell’Antimafia regionale Claudio Fava non si lascerà intimidire da questo vile gesto” dice il gruppo M5s all’Ars.

“A Claudio Fava va la solidarietà mia personale e quella del gruppo Pd all’Ars”, dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD.

“Saranno le Forze dell’ordine e la magistratura a far luce su un episodio che inquieta ma che – aggiunge Lupo – siamo certi, non interferirà con il lavoro importante e delicato che Fava sta portando avanti all’interno del Parlamento regionale”.

“Voglio rivolgere a Claudio Fava tutta la nostra solidarietà per quanto accaduto questa mattina”, afferma Antonio Rubino, a nome dei PartigianiDem.

Il Centro La Torre esprime ”la propria vicinanza all’on. Fava per una minaccia infame quanto inutile – dice Vito Lo Monaco, presidente del Centro – Sosteniamo il lavoro del presidente della commissione antimafia regionale per mantenere un’attenzione viva e costante contro una mafia che qualcuno ritiene erroneamente morta”.

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè ha dichiarato: “Sono solidale con il presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, a cui stamattina, a Palazzo dei Normanni, è stata recapitata una busta contenente un proiettile calibro 7,65. Esprimo massima solidarietà, anche a nome dell’intero Parlamento siciliano, all’onorevole Fava vittima dell’ennesimo preoccupante episodio intimidatorio, che rivela un clima di odio che va condannato.

Siamo certi che Fava proseguirà nel suo impegno politico di denuncia e per l’affermazione della legalità, senza lasciarsi turbare da questo vile episodio”.

“Al presidente Fava va la convinta solidarietà e la vicinanza del governo regionale. Episodi di intimidazione grave come questo vanno condannati, senza tentennamenti. Evidentemente c’è ancora chi pensa che con le minacce si possa cambiare il corso delle cose”. Lo ha detto con una nota il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

Solidarietà a Fava anche dal sindaco di Palermo, Leoluca orlando che ha dichiarato ”E’ un fatto estremamente inquietante che non può essere sottovalutato. Sono certo che non intaccherà minimamente la determinazione con cui Claudio Fava porta avanti il suo lavoro di Presidente dell’Antimafia Regionale, ma ciò non toglie che si tratta di un fatto grave, sul quale sono certo sarà massima l’attenzione degli inquirenti e degli organi di sicurezza”.