MESSINA – C’erano una volta gli “umarell”. Non quelli veri, in carne, ossa e pensione, ma quelli evocati a sproposito dall’assessore Massimo Finocchiaro. Era il tempo in cui tutto andava bene, madama la marchesa, e se qualcuno osava turbare la narrazione di un’amministrazione scattante e produttiva, veniva additato come un gufo o, peggio, un curioso […]