
Presentato a Bruxelles il Documento Programmatico di Bilancio per il triennio 2026-2028. L’intervento chiave è la riduzione della seconda aliquota fiscale dal 35% al 33%. Rifinanziata la “Carta dedicata a te” e potenziati i bonus per le madri lavoratrici. A finanziare gran parte delle misure sarà un contributo di oltre 11 miliardi da banche e assicurazioni.

Il Governo ha trasmesso alla Commissione Europea il Documento Programmatico di Bilancio (DPB), delineando una manovra di finanza pubblica da circa 18,5 miliardi di euro per il triennio 2026-2028. Il testo, inviato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mira a navigare un contesto di forte incertezza economica con un doppio obiettivo: da un lato, sostenere il potere d’acquisto di famiglie e imprese; dall’altro, garantire la sostenibilità dei conti pubblici.
Fisco: Meno tasse sul ceto medio
La misura più significativa sul fronte fiscale è la prosecuzione del percorso di riduzione della tassazione sul lavoro. L’intervento centrale riguarda l’IRPEF: la manovra prevede la riduzione della seconda aliquota dal 35% al 33%. Questo taglio, pensato per alleggerire il carico fiscale sul ceto medio, avrà un costo per le casse dello Stato di quasi 2,8 miliardi di euro all’anno per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028. Il documento precisa che i benefici per i redditi più alti verranno limitati per concentrare le risorse sulle fasce intermedie.
Welfare e Famiglia: 1,6 miliardi per il sociale
Un capitolo importante della manovra, con uno stanziamento di circa 1,6 miliardi per il 2026, è dedicato alle politiche sociali. Viene confermato e rifinanziato per il 2026 e 2027 uno strumento molto apprezzato dalle famiglie a basso reddito: la “Carta dedicata a te”, destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Vengono inoltre stanziate risorse specifiche per completare la riforma del ruolo del caregiver familiare, figura cruciale nell’assistenza a persone non autosufficienti. È stato anche potenziato, per l’anno 2026, il bonus per le lavoratrici madri con due o più figli e un reddito annuo non superiore a 40.000 euro.
Infine, si introduce una revisione del calcolo dell’ISEE, con l’obiettivo di favorire i nuclei familiari più numerosi attraverso maggiorazioni delle scale di equivalenza e innalzando la soglia di esclusione del valore della casa di abitazione.
Pensioni e Lavoro
Sul fronte previdenziale, per il biennio 2027-2028 viene confermato l’aumento graduale dei requisiti di accesso alla pensione, legato all’adeguamento all’aspettativa di vita. Resteranno escluse da questo adeguamento le categorie dei lavori gravosi e usuranti. L’impatto di questi interventi è stimato in oltre 3 miliardi di euro nel triennio.
Per sostenere i salari, sono previste agevolazioni fiscali sia nel settore privato, per i rinnovi contrattuali e i premi di risultato, sia nel settore pubblico, dove si interverrà con una misura analoga sul trattamento accessorio.
Le Coperture: Contributo da Banche e Assicurazioni
La quasi totalità delle misure sarà finanziata senza ricorrere a nuovo deficit. La copertura principale proverrà da un contributo straordinario a carico di banche e istituti assicurativi. Questa misura garantirà un gettito di circa 4,4 miliardi di euro sia nel 2026 che nel 2027, e di 2,3 miliardi nel 2028, per un totale di oltre 11 miliardi nel triennio.
Grazie a questa e altre entrate, l’impatto netto della manovra sui conti pubblici è dichiarato come praticamente nullo, a conferma dell’impegno del Governo verso il consolidamento della finanza pubblica in linea con le raccomandazioni europee.

