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“Conferma bonifico da 1.790 euro”: l’SMS-truffa che svuota i conti, il racconto di una vittima

- 06/10/2025
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Nonostante i continui allarmi, il phishing via messaggio continua a mietere vittime. Una signora messinese racconta la sua esperienza: “Mi hanno chiesto i codici, poi l’insulto volgare”. Un funzionario di banca conferma: “Pochi giorni fa un cliente ha perso oltre 10mila euro. Cestinate subito questi messaggi”

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È un copione vecchio, ma spaventosamente efficace. Un messaggio che arriva all’improvviso sul cellulare e che, in pochi secondi, è in grado di generare il panico: “Unicredit Conferma disposizione da C/C di EURO 1.790,00, Per segnalazioni chiama: 0282196485”. È questa una delle ultime versioni della truffa via SMS che sta continuando a svuotare i conti correnti di cittadini distratti o spaventati, nonostante i ripetuti allarmi.

L’istinto, di fronte a un addebito così importante e inatteso, è quello di chiamare subito il numero indicato per bloccare tutto. Ed è proprio questo l’errore che i truffatori attendono. Una volta all’amo, la vittima si trova a parlare con finti operatori bancari, personaggi dalla parlantina sciolta e dalla grande disinvoltura, maestri nel carpire con l’inganno le informazioni più preziose: codici di accesso e password.

La testimonianza: “Stai correndo dall’amante?”

A raccontare la sua esperienza è la signora Amalia a La Sicilia, che per poco non è caduta nella trappola. “Quando ho ricevuto l’sms ho tentennato”, spiega. Il pensiero è corso subito alla madre novantenne, titolare di un conto proprio in quell’istituto di credito. La preoccupazione l’ha spinta a commettere “la sciocchezza di telefonare”.

Dall’altra parte del telefono, la conversazione ha preso subito una piega sospetta. “Ho progressivamente compreso – prosegue Amalia – che il mio interlocutore era interessato ad acquisire codici e password della banca multicanale. Quando ho risposto che non avevo il conto online mi ha dirottato genericamente verso l’agenzia di riferimento”.

Il tentativo di phishing, però, non si è fermato. “Da lì a poco mi ha richiamato. Io ho risposto che andavo di fretta e che avrei cercato di risolvere la questione attraverso l’agenzia”. È a quel punto che il truffatore, vistosi scoperto, ha gettato la maschera, passando alla volgarità: “Il maleducato dall’altra parte del telefono mi ha chiesto, prima che io riattaccassi, se stessi correndo dall’amante. Togliendomi ogni dubbio sulla veridicità di quell’sms”.

L’allarme dalla banca: “Non chiamate mai”

L’episodio della signora Amalia è solo l’ultimo di una lunga serie. “La signora ha sbagliato a richiamare, ma alla fine le è andata bene”, commenta in via informale un funzionario di Unicredit interpellato dal quotidiano “La Sicilia”. Purtroppo, non per tutti l’esito è lo stesso. “Appena qualche giorno fa un cliente è ‘riuscito’ a farsi sottrarre una cifra ingente, ben superiore ai diecimila euro”.

L’appello che arriva dagli istituti di credito è unanime e non lascia spazio a interpretazioni: nessuna banca comunicherà mai un’operazione sospetta tramite un SMS con un numero di cellulare da richiamare. “Quando vi accade di ricevere questo sms, da Unicredit o da qualsiasi altro istituto di credito, non ci pensate su due volte e cestinate. Ne va davvero del vostro patrimonio”.

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