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Blitz alla Messina Servizi: Fiamme Gialle e DIGOS avrebbero acquisito documenti

- 25/09/2025
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Riflettori puntati sulla gestione dei rifiuti nel capoluogo peloritano. Nel mirino degli inquirenti, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbero i registri dei conferimenti in discarica.

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MESSINA – Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza e della DIGOS avrebbe interessato nella mattinata di ieri, mercoledì 24 settembre, gli uffici della Messina Servizi Bene Comune, la società partecipata del Comune di Messina che si occupa della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani. I militari delle Fiamme Gialle e gli agenti della Polizia di Stato si sarebbero presentati di buon’ora nella sede della società, in piazza Gagini (e non solo) bloccandone temporaneamente gli accessi per procedere all’acquisizione di una vasta mole di documentazione.

Sebbene viga il più stretto riserbo sull’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, le prime informazioni trapelate indicano che l’attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata su materiale cartaceo e digitale di natura contabile e amministrativa. In particolare, l’interesse si sarebbe focalizzato sui cosiddetti “ruolini”, ovvero i registri dettagliati relativi ai conferimenti dei rifiuti presso le discariche. Si tratta di documenti cruciali, poiché attestano le quantità e la tipologia di materiale smaltito, elementi fondamentali per tracciare il ciclo dei rifiuti e la correttezza delle procedure.

Per tutta la durata delle operazioni, le porte della sede sarebbero rimaste chiuse al pubblico. Dagli uffici della partecipata e dagli ambienti investigativi vige, al momento, il massimo riserbo. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata per chiarire l’oggetto specifico dell’inchiesta o le eventuali ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti.

L’operazione ha inevitabilmente acceso i riflettori su un settore nevralgico e complesso per la città. Il sequestro della documentazione rappresenta il primo passo di un’attività investigativa che mira, con ogni probabilità, a verificare la regolarità delle procedure e a far luce su eventuali anomalie nella gestione del ciclo dei rifiuti. Si attendono ora i prossimi sviluppi per comprendere la portata e la direzione dell’indagine.

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