

“Sono davvero soddisfatta che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, abbia chiesto la proroga del commissariamento dei poteri speciali per il risanamento di Messina, riconoscendo così l’importanza e l’efficacia del lavoro svolto finora.
Era proprio questa la ragione per cui, nei mesi scorsi, avevo ritenuto sbagliato interrompere quel percorso virtuoso con un cambio di rotta. Solitamente, squadra che vince non si cambia.
A dire il vero, la proroga dei poteri speciali per le baraccopoli di Messina, addirittura implementati dagli strumenti della Protezione Civile Nazionale, con la disponibilità di ulteriori risorse, l’avevo già individuata mesi fa sul decreto emergenze: avevo proposto l’inserimento di Messina nel cosiddetto “modello Caivano”, già applicato ad aree degradate di altre grandi città italiane – Milano, Roma, Napoli, Foggia, Reggio Calabria, Palermo, Catania – con la proroga dei poteri fino al 2027 e la gestione in capo alla Protezione Civile nazionale.
Sarebbe stato un vero salto di qualità per il risanamento, con più risorse, strumenti rafforzati e maggiore supporto operativo, all’interno di un progetto su cui il Governo Meloni sta investendo moltissimo.
I pareri delle amministrazioni coinvolte erano tutti favorevoli, incluso quello del Ministero dell’Economia, ma è mancato il raccordo con la Regione Siciliana.
Si è sprecata un’occasione! Pazienza! Significa che lavoreremo insieme almeno sulla proroga della gestione commissariale.
D’altra parte, su mia proposta, una proroga ed il contestuale trasferimento dei poteri commissariali dal prefetto Cosima Di Stani al presidente Schifani, fu già concessa nel decreto Milleproroghe.
L’interesse della città e del diritto dei messinesi a vivere in condizioni dignitose è la priorità assoluta”.
Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
