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Vigili urbani “spiati” con il GPS? La denuncia di Uil-Fpl e Silpol contro il comandante Giardina.

- 28/10/2025
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Le segreterie provinciali di Uil-Fpl e S.I.L.P.O.L denunciano con forza gravi irregolarità riguardanti l’installazione di dispositivi GPS sui veicoli di servizio e la distribuzione di dispositivi elettronici di tracciamento individuale (“beacon”) al personale.

In particolare si evidenzia come i GPS siano stati installati sui mezzi di servizio senza alcuna preventiva autorizzazione degli organi competenti, in assenza di accordo sindacale e senza regolamentazione interna. Il personale è venuto a conoscenza dell’esistenza dei dispositivi solo il 3 aprile 2025, tramite circolare a firma del Dirigente Comandante, senza alcun processo di informazione preventiva o concertazione.

La distribuzione di beacon individuali a un gruppo di agenti, comunicata con nota del 10 ottobre 2025, anch’essa disposta dal Dirigente Comandante, consegnati senza istruzioni operative, senza informativa sulla gestione dei dati, e con l’obbligo per i lavoratori di custodirli anche fuori dall’orario di lavoro.

Nonostante ripetute contestazioni sindacali e formali richieste di chiarimento, nessuna risposta è stata fornita dall’Amministrazione. A tutt’oggi, i sistemi risultano attivi e non regolamentati, configurando una grave violazione delle normative vigenti. Le condotte denunciate sollevano serie criticità: rischi per la privacy e il trattamento dei dati personali, in violazione dei principi di minimizzazione, proporzionalità e liceità; assenza di adeguata informazione ai dipendenti; potenziali vulnerabilità di sicurezza informatica; mancata adozione di policy chiare sull’uso dei dispositivi. Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono con urgenza: verifica interna immediata sulla gestione e l’utilizzo dei dispositivi di tracciamento; disattivazione dei GPS installati sui veicoli e ritiro dei beacon già consegnati, fino alla definizione di regole chiare e conformi alla normativa nazionale ed europea, previa concertazione con le OO.SS. In assenza di risposte tempestive, si annuncia la volontà di intraprendere azioni legali presso le Autorità competenti a tutela dei diritti dei lavoratori. Le OO.SS. ribadiscono la loro posizione: la tutela della dignità, della riservatezza e delle condizioni di lavoro non può essere sacrificata a pratiche di controllo unilaterali e prive di trasparenza”.

Lo dichiarano Livio Andronico, Segretario Generale Uil Fpl; Emilio Di Stefano, Delegato Provinciale Uil Fpl e Giuseppe Gemellaro – Segretario Generale S.I.L.P.O.L.

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