Le percentuali altissime di realizzazione, raccontate dal governo, non trovano riscontro nella realtà. Ormai siamo alla fine e non avremo deroghe

“Nella narrazione articolata del ministro Foti sul Pnrr, c’è il solito insieme di informazioni fumose. La nuova rimodulazione è stata fatta senza coinvolgere il parlamento. Le percentuali altissime di realizzazione, raccontate dal governo, non trovano riscontro nella realtà. Ormai siamo alla fine e non avremo deroghe. Se il piano serviva a ripartire dopo il Covid, qui non ci sono né ripresa né resilienza”. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, responsabile Pnrr del partito, durante la discussione generale alle comunicazioni del ministro Foti sulle modifiche al Pnrr.

“Gli alloggi universitari saranno 100 mila ma a scadenza, oggi siamo molto lontani. La sanità è sempre più in crisi, sulle case di comunità le percentuali di realizzazione sono molto basse. E, nonostante il Pnrr, la crescita del pil è da 0 virgola, e nel secondo trimestre ha fatto segnare addirittura il segno meno. Quando terminerà questa spinta, non so come farà l’Italia. Infine il Sud, l’area più abbandonata. Ebbene – conclude Musolino – il divario non è stato colmato, nonostante le rimodulazioni e le cabine di regia. Soprattutto, non è stata controllata la spesa delle regioni, in particolari della Sicilia. Dove la spesa sulla sanità è al livello mimino, le liste d’attesa sono sempre più lunghe e c’è il più alto tasso di emigrazione sanitaria”.