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“Sud Innovation Summit”, Scurria Chiede Chiarimenti: “A Chi Serve Davvero? Chiedo per un amico”​

- 26/09/2025
scurria barresi
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​Il “Sud Innovation Summit” si prepara alla sua terza edizione, ma le domande del Movimento Partecipazione, guidato da Marcello Scurria, restano sospese nell’aria, esigendo chiarezza. L’evento, presentato come una vetrina per la promozione e valorizzazione del territorio, finisce sotto i riflettori non per le sue promesse di innovazione, ma per i dubbi concreti che solleva.​La prima perplessità, quasi un dettaglio simbolico, riguarda la scelta di un titolo in lingua inglese per un’iniziativa che dovrebbe celebrare le potenzialità locali. Una decisione che, secondo Scurria, appare “infelice”, quasi a voler distanziare l’evento dalla comunità a cui si rivolge.​Ma è l’aspetto economico a destare le maggiori preoccupazioni.

Si parla di un investimento pubblico considerevole, stimato intorno ai 200 mila euro. Una parte di questa somma viene assegnata tramite affidamento diretto all’associazione culturale “DEVELOPMENT”, mentre il resto copre le onerose spese organizzative. Una cifra importante, che il Comune giustifica in nome della “promozione territoriale”.​

Dopo due edizioni, tuttavia, il Movimento Partecipazione chiede di passare dalle parole ai fatti. “Il Sindaco, particolarmente compiaciuto, dovrebbe rendere conto dell’utilità e, soprattutto, spiegare i benefici CONCRETI per la Città di Messina”, afferma Scurria. La richiesta è semplice e diretta: quali sono i vantaggi tangibili che il “Sud Innovation Summit” ha portato alla collettività messinese?​Il rischio, paventato dal movimento, è che l’appuntamento si riveli un’operazione “di facciata”, un evento dispendioso e autoreferenziale, utile forse all’immagine di pochi ma privo di ricadute reali per i cittadini che ne finanziano l’esistenza.

“A CHI serve?”, è la domanda provocatoria ma lecita che risuona al termine della nota di Scurria.​In un’epoca in cui la trasparenza è un valore imprescindibile per la buona amministrazione, l’assenza di risposte da parte del Sindaco e della sua giunta non fa che alimentare il sospetto e la sfiducia. I cittadini, come sottolinea il Movimento, hanno il diritto di sapere come vengono impiegate le risorse pubbliche e quali ritorni generano gli investimenti.​Il Movimento Partecipazione chiude con un’apertura al dialogo, dichiarandosi pronto a rivedere le proprie posizioni, “a condizione che vengano chiaramente indicati i vantaggi per la nostra Comunità”.

La palla passa ora all’Amministrazione: spetta a lei dimostrare che il “Sud Innovation Summit” è più di un titolo altisonante e di una spesa ingente, ma un’opportunità reale di crescita per Messina.

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