
Nota stampa Comitato No Ponte
È iniziata la “scuola” anche per il progetto del Ponte sullo Stretto e, a giudicare dai rilievi, la delibera CIPESS rischia una sonora bocciatura. Dopo mesi in cui la procedura di approvazione ha coinvolto solo enti governativi o di nomina politica, finalmente interviene un ente terzo: la Corte dei conti. Ed è subito brusca frenata.Le richieste di chiarimenti sono una ventina, alcune di particolare gravità. Si va dal mancato coinvolgimento di enti di consulenza tecnica alla mancata acquisizione di pareri fondamentali (come quello del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e del NARS), fino a dubbi sulle compatibilità ambientali con la normativa europea.Preoccupano anche i rilievi economici: disallineamenti tra cifre ufficiali, stime non chiare dei costi aggiuntivi e mancanza di documentazione sugli effetti delle prescrizioni tecniche. Non mancano critiche anche sulle valutazioni di traffico, sulle scelte delle società di consulenza e sul rispetto delle normative sugli appalti pubblici.L’AD della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, parla di “normali interlocuzioni”, ma dai documenti pubblicati emergono lacune procedurali e domande cruciali ancora senza risposta.Ma concludendo?Altro che semplici interlocuzioni, se non è una bocciatura, poco ci manca! Ed ora che succede? La Corte dei conti dà tempo all’Amministrazione 20 giorni per rispondere e “Trascorso detto periodo, la Sezione potrà decidere allo stato degli atti, ferma restando la facoltà di codesta Amministrazione di ritirare il provvedimento in sede di autotutela”.Tradotto in siciliano: Pigghia armi e bagagli e vattinni
Comitato NOPONTE CAPO PELORO (3343048467)
