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Tensione nella Quarta Circoscrizione, sei consiglieri sfiduciano Grasso: “Presidente inadempiente, paralizza l’attività istituzionale”

- 19/09/2025
matteo grasso
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​Un durissimo atto d’accusa scuote la politica della Quarta Circoscrizione di Messina. Sei consiglieri, con un documento congiunto, esprimono un “forte biasimo” nei confronti del Presidente Matteo Grasso, accusandolo di paralizzare l’attività politico-amministrativa dell’organo che governa il centro storico della città.​I consiglieri Cristina Costanzo, Renato Coletta, Domenico Gabriele Ferrante, Nicola Lauro, Gianmarco Luzza e Andrea Migliardo denunciano un “progressivo e costante venir meno ai doveri” da parte del Presidente. Il nodo centrale della questione riguarda la gestione dei lavori delle Commissioni consiliari. Secondo i firmatari, l’enorme mole di proposte e atti prodotta in tre anni di consiliatura verrebbe sistematicamente vanificata dall’inerzia di Grasso, che ometterebbe di farsene carico per portarli alla discussione e alla deliberazione finale in Consiglio.​”Omettendo di assicurare la corretta esitazione e trasmissione delle deliberazioni consiliari agli uffici competenti, al Sindaco, agli Assessori e al Consiglio Comunale, ha di fatto paralizzato l’iter amministrativo”, si legge nella nota. Tale comportamento, secondo i sei esponenti, compromette la funzione stessa del Consiglio, vanificando il lavoro delle commissioni e arrecando un grave pregiudizio all’efficacia dell’azione istituzionale.​Questa situazione di stallo non solo frena l’attività amministrativa, ma lede profondamente la credibilità dell’istituzione agli occhi dei cittadini. I consiglieri lamentano di essere “messi in difficoltà di fronte ai cittadini che chiedono risposte concrete su numerose problematiche”, vedendo la propria funzione svilita e resa inefficace.​L’iniziativa, precisano i firmatari, è un richiamo di natura politica finalizzato a esortare il Presidente Grasso ad assumersi le proprie responsabilità. “È dovere di chi ricopre un ruolo di garanzia – scrivono – assicurare il buon andamento dei lavori, garantire imparzialità e rispetto delle funzioni dei Consiglieri”.​Con la nota di biasimo, i consiglieri si appellano direttamente al Sindaco e agli assessori competenti, chiedendo un intervento risolutivo per richiamare il Presidente Grasso ai suoi doveri e per sollecitare “un immediato cambio di passo, affinché le Commissioni e il Consiglio possano svolgere le proprie funzioni con l’efficienza e la tempestività che i cittadini meritano”.

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