
Dati alla mano, Musolino smaschera il primo cittadino: “Dal Pinqua alle strade, chiede oggi i soldi che annunciava come già ottenuti ieri. Quante occasioni sono state bruciate?”.

Messina, 16 settembre 2025 – “Il sindaco Basile ha ridotto le opere compensative del Ponte sullo Stretto a una farsa: invece di pretendere infrastrutture strategiche e progetti che trasformino la città, elemosina spiccioli per strade, tubature e per coprire il fallimento del Pinqua. Il problema è che quei soldi non sono affatto nuovi: Basile li aveva già ottenuti, li ha persi e ora prova a spacciarli come una vittoria. Un inganno ai danni dei messinesi,” dichiara la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
“Le prove – continua la senatrice di Italia Viva – sono negli annunci ufficiali dello stesso Comune:
- 2021 – il Comune incassa 145 milioni dal PINQUA per edilizia e risanamento
- 9 novembre 2022 – Basile sbandiera 113 milioni di euro per 13 progetti AMAM sul sistema idrico (PNRR e FSC).
- 26 luglio 2025 – Basile annuncia 33,2 milioni di euro per le strade da fondi FSC..
“Oggi Basile si presenta in Consiglio Comunale a chiedere come compensazioni esattamente gli stessi fondi già persi per incapacità. È una presa in giro bella e buona: non si tratta di nuove risorse, ma della toppa ai suoi fallimenti amministrativi. Mentre altre città chiedono grandi opere sportive, culturali e di sviluppo, lui si limita a chiedere l’elemosina per rattoppare strade e tubature. Messina non merita un sindaco che usa il Ponte come bancomat per coprire i propri disastri.”
“Per questo Basile deve smetterla di nascondersi dietro i comunicati e relazioni subito alla città: quanti fondi, tra quelli che lui stesso annunciava con toni trionfali solo pochi mesi fa, sono stati persi? E perché oggi li sta chiedendo di nuovo come se fossero una conquista? I messinesi hanno diritto a sapere quante occasioni sono state bruciate per colpa della sua incapacità amministrativa” conclude Dafne Musolino.












Ecco appena scoperto un nuovo altarino . Nel n ci sono parole se non poveri messinesi