
La curatrice Maria Di Renzo al lavoro per quantificare i debiti e garantire la continuità. Si apre la corsa contro il tempo per salvare il titolo sportivo.

MESSINA – Sull’Acr Messina cala la scure della sezione fallimentare del Tribunale, che ha dichiarato la liquidazione giudiziale della società. Un verdetto che segna la fine della gestione targata Aad Invest Group e Pietro Sciotto, aprendo uno scenario denso di incognite ma anche di potenziali, seppur complesse, vie d’uscita per il futuro del calcio cittadino.
La palla passa ora nelle mani della curatrice fallimentare, la dottoressa Maria Di Renzo, investita del delicato compito di navigare le acque agitate di una crisi societaria conclamata. L’obiettivo primario, e più urgente, è quello di provare a garantire la prosecuzione dell’attività sportiva, salvaguardando il titolo e la categoria faticosamente mantenuta.
La strada maestra: una procedura a evidenza pubblica
Il destino sportivo dell’Acr Messina dipenderà da una procedura a evidenza pubblica che la dottoressa Di Renzo dovrà indire in tempi relativamente brevi. Attraverso questo bando, si cercheranno nuovi soggetti imprenditoriali solidi e credibili, disposti a rilevare la gestione sportiva e a farsi carico degli oneri necessari per portare a termine la stagione.
Prima di poter pubblicare il bando, la curatrice dovrà però completare un passaggio fondamentale: una meticolosa ricognizione e quantificazione delle spese effettive. Questo audit servirà a definire con esattezza l’esposizione debitoria e i costi correnti, fornendo ai potenziali acquirenti un quadro chiaro e trasparente dell’impegno economico richiesto per subentrare.
Le incognite sulla gestione sportiva della Doadi Srls
La dichiarazione di liquidazione giudiziale pone interrogativi anche sul ruolo della Doadi Srls, la società alla quale era stata affidata la gestione sportiva. Con la fine dell’era Sciotto, anche gli accordi in essere verranno attentamente vagliati dalla curatela. Sarà necessario comprendere quali impegni potranno essere mantenuti e quali, inevitabilmente, verranno travolti dalla procedura concorsuale.
La città e i tifosi restano con il fiato sospeso, in attesa di sviluppi concreti. Le prossime settimane saranno decisive per capire se esisteranno le condizioni per una ripartenza e se si manifesteranno imprenditori pronti a raccogliere una sfida tanto complessa quanto affascinante: scrivere una nuova pagina nella storia quasi centenaria del calcio messinese.












