Nuova lettera del deputato di Forza Italia al presidente Schifani e all’assessore Faraoni. “Carenza di medici inaccettabile, a rischio il diritto alla salute dei cittadini. L’ASP di Messina intervenga con urgenza”.
MESSINA – Continua senza sosta l’impegno del deputato nazionale di Forza Italia, Tommaso Calderone, per il monitoraggio della sanità in provincia di Messina. Con una nuova nota inviata al presidente della Regione, Renato Schifani, e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, l’onorevole Calderone torna a denunciare la persistente e grave criticità che affligge il Presidio Ospedaliero di Sant’Agata di Militello.
“Le carenze di personale sanitario e di risorse, umane e strumentali, sono diventate un tema che rappresenterebbe un’eccezionalità fuori dall’accettabile,” scrive Calderone. La situazione è particolarmente allarmante per un ospedale che serve un bacino d’utenza molto vasto. Secondo quanto segnalato, al momento risulterebbero in servizio solo cinque medici sugli otto previsti, in un organico già considerato notevolmente sottodimensionato.
I reparti più colpiti sono il Pronto Soccorso e l’Anestesia, dove la mancanza di personale medico “ha raggiunto livelli critici e inaccettabili, mettendo a serio rischio la continuità e la qualità dei servizi”. I ritmi di lavoro disumani a cui è sottoposto il personale in servizio, sottolinea il deputato, rendono quasi impossibile garantire standard di assistenza adeguati.
Nonostante le rassicurazioni e le promesse dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, che si era impegnata a introdurre misure per compensare la carenza di organico, Calderone lamenta che “ad oggi tale evenienza sembra non essersi ancora realizzata attraverso alcuna iniziativa concreta”.
Questa doppia criticità, che vede da un lato la compromissione del Diritto alla Salute dei cittadini e dall’altro carichi di lavoro insostenibili per gli operatori sanitari, spinge il deputato a sollecitare nuovamente, dopo una precedente missiva del 26 agosto, un intervento immediato.
“Si ritiene indispensabile – conclude la nota – sollecitare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina affinché adotti, con la massima urgenza, tutte le misure necessarie per l’immediata risoluzione di difficoltà ormai croniche”.
