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​Il caso dei siti hard arriva in Senato, Musolino incalza La Russa: “Serve una legge bipartisan subito”

- 02/09/2025
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​La battaglia contro la violenza digitale e i siti d’odio che prendono di mira le donne arriva ufficialmente sul tavolo del Presidente del Senato. Al termine dell’incontro dei capigruppo di opposizione con Ignazio La Russa, la senatrice messinese Dafne Musolino, esponente di Italia Viva, ha annunciato di aver posto con forza il tema, chiedendo un’azione concreta e immediata da parte di tutta la politica.

​”Abbiamo ribadito la nostra richiesta, già inviata in una lettera formale, di agire contro i fenomeni dei siti e delle pagine contro le donne,” ha dichiarato la senatrice Musolino. La richiesta non si ferma a una semplice denuncia, ma articola una strategia precisa: non solo l’istituzione di una commissione d’inchiesta, ma soprattutto l’avvio di “una riflessione congiunta da parte di tutte le forze politiche per un progetto di legge che sia condiviso”.

​Secondo la senatrice, il problema richiede un approccio legislativo specifico e moderno. “C’è la necessità di avviare una legislazione specifica sull’identità digitale,” ha sottolineato, specificando che la proposta dovrà avere anche “un respiro internazionale” per essere realmente efficace.

​Un appello che, a quanto pare, ha trovato terreno fertile. Musolino ha infatti registrato “la disponibilità sia del presidente La Russa che della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella”, aprendo la strada a un possibile percorso comune.

​L’auspicio è che dalle parole si passi rapidamente ai fatti. “Immagino che la prossima settimana, con la ripresa dell’attività parlamentare, si darà un impulso fattivo a una situazione che merita una risposta dalla politica”, ha concluso la senatrice. La palla passa ora alle commissioni parlamentari, chiamate a trasformare l’indignazione in legge.

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