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Palloncini bianchi e maglie da pallavolo, l’ultimo saluto a Simona Cinà

- 08/08/2025
i funerali di simona cina

Gremita la Chiesa Madre di Capaci per i funerali della ventenne

In tantissimi si sono radunati oggi, venerdì 8 agosto, nella Chiesa Madre di Capaci (Palermo) per dare l’ultimo saluto a Simona Cinà, la ragazza di vent’anni morta venerdì scorso in piscina durante una festa di laurea in una villa a Bagheria.

Gremito l’interno della chiesa e molte le persone che sono rimaste sulle scale durante la santa messa. Tanti i giovani, tra cui spiccavano le compagne di pallavolo della ragazza, che hanno scelto di indossare una maglietta bianca con la scritta Cinà e il numero 24 (quello di Simona). La bara della ventenne è stata accolta da un lungo applauso al suo arrivo (sul feretro la maglietta con cui Simona giocava a pallavolo) e di nuovo all’uscita dalla chiesa sino al carro funebre che l’attendeva in piazza, dove si sono levati in aria tanti palloncini bianchi. Dietro la bara bianca, i genitori di Simona, la sorella gemella Roberta e il fratello Gabriele.

Per oggi, il sindaco di Capaci, Pietro Puccio, ha proclamato una giornata di lutto cittadino. “Il nostro dolore – ha detto a margine dei funerali – si aggiunge a quello della famiglia a cui siamo vicinissimi. Aver proclamato il lutto cittadino significa che tutta la comunità di Capaci si stringe attorno alla famiglia in maniera silenziosa e rispettosa. Simona non sarà dimenticata, vivrà sempre nel nostro ricordo e nelle nostre azioni. Lei era il prototipo del giovane perfetto: sportiva, salutista, amica di tutti, e vogliamo che questo suo modo di essere venga trasferito anche nelle altre persone”.

L’omelia di don Salamone: “Viviamo nell’attesa di chiarire cosa sia successo”

“Oggi viviamo questo momento nell’attesa di chiarire cosa sia successo a Simona in quei 40 o 50 minuti. Ma viviamo questo momento sorretti dalla nostra fede. Vedete, carissimi genitori, fratello e sorella di Simona, il vostro è un dolore grande, grandissimo per due fattori: innanzitutto l’irrazionalità. Capire il perché, la ragione di quello che è successo, è irrazionale, e non si riesce ancora a capire. Secondo la innaturalità, perché non è naturale che i genitori piangano i loro figli”. Così il parroco della chiesa Madre di Capaci don Giuseppe Salamone durante l’omelia dei funerali di Simona Cinà. “La comunità cristiana di Capaci oggi vi vuole esprimere vicinanza, conforto, prossimità. Capisco bene che il dolore è forte ma sentire la vicinanza dei propri cari, degli amici e anche della comunità, dà ancora più forza per andare avanti, perché sempre di più si faccia chiarezza su quanto è successo a Simona – ha proseguito – Il corpo di Simona riposerà nella pace, quella pace che merita dopo questi ultimi giorni di grande tormento e dolore”.

cinas