

“La polemica scoppiata attorno alla proposta di intitolare una via di Messina a Norma Cossetto avanzata dai colleghi di Fratelli d’Italia sta assumendo toni inaccettabili. La Lega esprime piena solidarietà ai consiglieri comunali attaccati mediaticamente per aver sostenuto un’iniziativa doverosa, che mira a rendere omaggio a una giovane donna istriana barbaramente assassinata e insignita della medaglia d’oro al merito civile dalla Presidenza della Repubblica”.
Così i consiglieri della Lega Messina relativamente alla bocciatura della Commissione Toponomastica della richiesta di Fratelli d’Italia di intitolare una via a Norma Cossetto e alle polemiche successive.
“Dispiace constatare -aggiungono gli esponenti del partito di Matteo Salvini- che invece di affrontare con rispetto la memoria delle vittime delle foibe, alcune voci, in particolare quella dell’ANPI di Messina, scelgano la strada della polemica ideologica e della delegittimazione personale, scagliandosi contro chi ha osato sostenere una proposta perfettamente coerente con quanto sancito dalla Giornata del Ricordo, istituita dal Parlamento italiano nel 2004.
Chi oggi difende le posizioni del professore Restifo e della Commissione Toponomastica, arrivando a insinuare che la morte di Norma Cossetto fosse “contestualizzabile”, si rende protagonista di una vera e propria caccia alle streghe culturale, nella quale chi non si allinea a una certa narrazione storiografica è etichettato come nazionalista o peggio ancora. È un clima da tribunale ideologico, che nulla ha a che vedere con il pluralismo democratico e con la libertà di espressione.
La ricerca storica è sacra, ma non può trasformarsi in uno strumento per relativizzare le vittime o per dividere i morti in morti di serie A e di serie B in base all’orientamento politico. Norma Cossetto è stata torturata e uccisa in modo brutale e chi oggi nega la legittimità del suo ricordo pubblico compie un gesto di intollerabile revisionismo morale
La Lega continuerà a sostenere tutte le iniziative che difendono la verità storica, il rispetto delle vittime e il diritto dei nostri cittadini a veder rappresentata anche questa pagina drammatica del nostro passato. Norma Cossetto merita una via a Messina. Lo chiedono il buon senso, la giustizia e la memoria collettiva”.
