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Mercato Vascone, Agonia Infinita: 78 Giorni di Stallo e Prese in Giro. L’amarezza della III Circoscrizione

- 31/05/2025
Mercato vascone

Assessore Finocchiaro, la città e i mercatali attendono risposte e, soprattutto, fatti concreti. È ora di smetterla con le chiacchiere e di assumersi le proprie responsabilità.

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MESSINA, 31 maggio 2025 – “Sono trascorsi 78 interminabili giorni, un’agonia quotidiana che si consuma nell’indifferenza di chi governa. Era il 14 marzo 2025 quando i mercatali del Vascone venivano ‘cortesemente accompagnatidall’Amministrazione Comunale in un parcheggio desolato, con la fanfara di un imminente e risolutivo rifacimento strutturale del loro mercato. Oggi, a più di due mesi e mezzo di distanza, il bilancio è un insulto alla loro dignità e alla pazienza dei cittadini: a parte la rimozione di un tetto nei primissimi giorni, il nulla cosmico regna sovrano nel cantiere fantasma.

A denunciarlo con veemenza è il Presidente della III Circoscrizione del Comune di Messina Alessandro Cacciotto, che non usa mezzi termini per descrivere una situazione ormai al limite del paradosso.

Questa è solo l’ultima, umiliante puntata di una riqualificazione, quella del Mercato Vascone, che per la nostra comunità rappresenta una ferita aperta da anni, una storia infinita di promesse mancate, progetti arenati e fondi forse mal spesi. E come se non bastasse la storia travagliata di quest’area, si è avuta la brillante idea di trasferire i mercatali in condizioni a dir poco vergognose: stipati in un’area angusta e inadeguata, proprio di fronte al Gran Camposanto. Una collocazione che non è solo irrispettosa per la loro attività commerciale, ma li costringe a lavorare tra mille difficoltà logistiche, con la polvere delle auto e un contesto funebre che certo non invoglia gli acquisti. È una mancanza di rispetto totale per chi lavora onestamente costretti a sobbarcarsi spese che lievitano giorno dopo giorno, senza alcun sostegno concreto, vedendo i propri sacrifici vanificati dall’incuria altrui.

In questi 78 giorni la Ditta che si è aggiudicata i lavori avrebbe potuto fare tantissimo, ma ha palesemente deciso di non fare, o di fare il minimo indispensabile.

Il Presidente della Circoscrizione rincara la dose: “C’è ancora tempo sulla carta per la consegna, certo, ma di questo passo, come abbiamo denunciato inascoltati per settimane, i 78 giorni di agonia rischiano di moltiplicarsi all’infinito, trasformando un disagio che doveva essere temporaneo in un calvario senza fine“. Se le cose dovevano andare così, sarebbe stato mille volte meglio, e meno dannoso, che i mercatali fossero rimasti ancora all’interno della vecchia struttura, pur con tutti i suoi limiti. Almeno avrebbero avuto un tetto e condizioni di lavoro più dignitose di quelle attuali.

Abbiamo rappresentato il problema in diverse occasioni, abbiamo chiesto incontri, abbiamo proposto soluzioni, ma siamo stati ignorati o, peggio, tacciati in maniera falsa e strumentale di ‘sciacallaggio’ da chi, evidentemente, preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto piuttosto che affrontare le proprie responsabilità. Ma noi non ci fermeremo, perché difendiamo il lavoro e la dignità dei nostri concittadini.

“Nel frattempo,” conclude amaramente il Presidente, “attendo ancora che il Signor Sindaco, tra un impegno e l’altro, trovi cinque minuti per concedermi quell’udienza sulla questione mercato richiesta da tempo. Spero solo che per una risposta non debbano trascorrere altri 78 giorni”.

Assessore Finocchiaro, la città e i mercatali attendono risposte e, soprattutto, fatti concreti. È ora di smetterla con le chiacchiere e di assumersi le proprie responsabilità.

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