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Dramma sul Lavoro nel Cantiere del Raddoppio Ferroviario: Operaio 20enne Amputato Avambraccio Dopo Folgorazione. Inchiesta a Messina

- 26/05/2025
pronto soccorso policlinico

Il giovane lavoratore tunisino, A.S., ha perso l’avambraccio destro a seguito di una potente scarica elettrica nel cantiere vicino Scaletta Zanclea, parte del lotto Taormina-Giampilieri. Procura e Spresal indagano, sindacati sul piede di guerra: “Inaccettabile morire o mutilarsi per lavorare”.

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MESSINA – Un destino crudele ha segnato la vita di A.S., un giovane operaio di soli 20 anni e di nazionalità tunisina, vittima di un gravissimo incidente sul lavoro avvenuto circa dieci giorni fa, in un cantiere del raddoppio ferroviario Messina-Catania, nel tratto tra Taormina e Giampilieri, precisamente nei pressi di Scaletta Zanclea. Nonostante i disperati tentativi dei medici di salvare l’arto, il giovane ha subito l’amputazione dell’avambraccio destro. La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità.

La Scarica Elettrica e il Calvario Sanitario Secondo una prima ricostruzione, il ventenne stava operando alla realizzazione di strutture in cemento armato quando è stato investito da una violenta scarica elettrica. Le sue condizioni sono apparse immediatamente gravissime. Trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina, vista la severità delle ustioni e delle lesioni riportate, è stato successivamente trasferito in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, nel Centro Grandi Ustioni, un’eccellenza per il trattamento di questi traumi. Qui, i sanitari hanno lottato per giorni nel tentativo di salvare l’arto, ma le lesioni si sono rivelate troppo profonde e compromettenti, rendendo inevitabile la drastica decisione dell’amputazione dell’avambraccio e della mano destra. Il giovane resta ricoverato in condizioni serie.

L’Inchiesta della Magistratura e i Controlli sulla Sicurezza Sull’incidente ha immediatamente aperto un fascicolo la Procura della Repubblica di Messina, che coordina le indagini per accertare eventuali negligenze o violazioni delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’area del cantiere dove si è verificato l’infortunio è stata posta sotto sequestro per consentire tutti i rilievi del caso da parte degli ispettori dello SPRESAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) dell’ASP di Messina e degli specialisti incaricati dalla magistratura. Si dovrà stabilire l’esatta dinamica della folgorazione: se sia stata causata da un contatto accidentale con linee elettriche attive, da un guasto a un macchinario o da procedure operative non sicure. I lavori nel sito specifico sono stati commissionati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) al Consorzio Messina-Catania Lotto Nord (del quale il gruppo Webuild è principale realizzatore). Sia RFI che il consorzio hanno espresso cordoglio per l’accaduto e assicurato massima collaborazione con le autorità inquirenti.

La Dura Reazione dei Sindacati: “Basta Morti Bianche” L’incidente ha scatenato l’immediata e ferma reazione delle organizzazioni sindacali di categoria FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL. In una nota congiunta, i sindacati hanno espresso profonda rabbia e dolore, proclamando lo stato di agitazione e annunciando iniziative di protesta. “È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire o a subire mutilazioni così gravi per lavorare,” hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. “Chiediamo che venga fatta piena luce sulle responsabilità e che si rafforzino drasticamente i controlli e le misure di prevenzione nei cantieri, specialmente in quelli di grandi opere come il raddoppio ferroviario. La sicurezza non può essere considerata un costo, ma un investimento imprescindibile sulla vita delle persone.” I sindacati hanno inoltre richiesto un incontro urgente con Prefettura, RFI e aziende coinvolte per discutere delle condizioni di sicurezza.

Un Cantiere Strategico Sotto Osservazione Il raddoppio ferroviario Messina-Catania è un’opera infrastrutturale considerata strategica per la mobilità e lo sviluppo della Sicilia orientale. Tuttavia, questo grave infortunio riporta drammaticamente l’attenzione sulla necessità di garantire i massimi standard di sicurezza per tutti i lavoratori impiegati. L’inchiesta dovrà ora accertare se tutte le procedure siano state rispettate e se la vita di un giovane operaio, giunto in Italia in cerca di un futuro migliore, poteva essere salvaguardata.

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