
ROMA, 15 MAG – “Questo decreto è una tagliola sul riconoscimento di un diritto fondamentale: la cittadinanza, infatti, non è un privilegio che si concede, ma un diritto che va tutelato. La destra dice che gli italiani all’estero sono un vanto e un orgoglio ma poi li colpisce in questo modo. Un ribaltamento che segna l’ennesima spaccatura in maggioranza tra Lega e Fdi”. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino annunciando il voto contrario del gruppo al Dl cittadinanza nell’Aula di Palazzo Madama.
“La cittadinanza non è solo un concetto legato al sangue, ma anche legato all’appartenenza, alla cultura, alla scuola, al rispetto delle istituzioni, al sentirsi parte e protagonista di una comunità. Se c’era un intervento da fare sul diritto alla cittadinanza doveva andare non nel senso di restringerlo, ma nel senso di evolverlo, aprendo a quanti vivono da anni in Italia o sono nati qui. Un provvedimento che vada nella direzione dello Ius Scholae o dello Ius soli. Non certo questo assurdo e abnorme decreto”, conclude Musolino. (ANSA).
