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Policlinico, la Uil Fpl denuncia “Inadeguata gestione delle risorse umane, il dg va rimosso”

- 07/03/2025
santonocito

Pugno duro della Uil-Fpl di Messina. Il segretario generale, Livio Andronico, attraverso una nota indirizzata al Policlinico di Messina e ai vertici della Sanità regionale e al prefetto di Messina, denuncia l’inadeguatezza dell’attuale direttore generale del Policlinico.

“La scrivente organizzazione sindacale, fa notare a codesta amministrazione, che da troppo tempo, continua a ricevere proteste da parte dei dipendenti ( infermieri ed OSS)  delle diverse UU.OO. dell’Azienda Ospedaliera Universitaria G. Martino.

Infatti, con enorme rammarico, nonostante gli impegni assunti dalla direzione strategica durante le riunioni sindacali, e nonostante i diversi proclami, continuano a persistere importanti criticità tra il personale, a causa degli eccessivi carichi di lavoro che stanno causando un significativo stress cronico, associato al contesto lavorativo che a nostro avviso, appare per nulla ben gestito.

Per fare qualche esempio:

  • Medicina e Geriatria  a fronte di 18 posti letto presenti nell’UOC di Medicina e 6 presso la UOSD di Geriatria, allocate sullo stesso piano su due locali opposti, risultano in servizio soltanto 6 OSS, di cui due beneficiari di permessi mensili per legge 104/92 ed una beneficiaria di sei giornate mensili ai sensi della medesima legge.

Nelle giornate festive e nei turni notturni, l’unico OSS presente nel reparto di medicina , è costretto ad osservare una disposizione interna che lo obbliga, su chiamata, a soddisfare anche i bisogni di ulteriori 16 pazienti ricoverati presso la U.O. di Nefrologia e Dialisi.

Inoltre, come se non bastasse, accade che  nei giorni feriali l’OSS della Medicina viene chiamato anche presso altre UU.OO. dislocate nello stesso stabile, su più livelli, come l’Epatologia, Malattie infettive, Pneumologia, Medicina Riabilitativa, per soddisfare complessivamente i bisogni dei circa 60 pazienti ricoverati.

Quanto descritto, comporta per i succitati operatori l’impossibilità di poter fruire di giornate di ferie, a tutto questo si aggiunge  che gli stessi operatori, vengono chiamati nel giorno di riposo, (dopo lo smonto dal turno di notte), per far fronte  ad esigenze di servizio, ne consegue che vengono   privati della propria libertà personale e familiare, accumulando credito orario, peraltro non retribuito e senza poter  mai beneficiare di eventuali riposi compensativi. 

d) Malattie Infettive: persistono delle criticità, in quanto il PSG continua a ricoverare fino ad occupare 3 posti letto aggiuntivi rispetto ai 12 posti previsti in dotazione al reparto, a fronte di 10 infermieri turnisti, di cui quattro godono dei permessi per legge 104/92 e 6 OSS, di cui uno beneficiario dei permessi legge 104/92.

Sembrerebbe inoltre, che spesso vengono ricoverati pazienti di competenza di altre specialistiche, come ematologia, pneumologia, oncologia, ortopedia, neurologia, cardiologia, nefrologia etc, che spesso, necessitano di trattamento con NIV o alti flussi, nonostante il personale infermieristico ed OSS non è adeguato  a garantire i LEA.

e) Medicina Fisica e Riabilitativa, spesso vengono imposti dal PSG dei ricoveri “in appoggio” per conto di altre unità operative, di pazienti affetti da patologie di competenza chirurgica o internistica.

Tutto ciò, sta causando notevoli disagi agli operatori, stante che, durante il servizio notturno e festivo, presso la succitata  unità operativa, è previsto un solo infermiere supportato da un OSS, entrambi, devono farsi carico  anche dell’assistenza ai pazienti per conto delle altre UU.OO., con assunzione di responsabilità in quanto, nelle ore notturne nel reparto di medicina fisica e riabilitativa, non è prevista la presenza del medico di guardia.

f) Ematologia: a fronte di una dotazione di 10 posti letto + 1 di isolamento, risultano in servizio soltanto due OSS, che come facilmente immaginabile, sono insufficienti a poter garantire l’attività tecnico alberghiera, stante che, non riescono sempre a poter coprire i turni h 12..

g) Malattie Neurodegenerative: a fronte di 10 posti letto ad alta complessità assistenzialerisultano in servizio soltanto 3 OSS  che,  devono  farsi carico anche dei bisogni dei pazienti ricoverati in Neurologia dotata di 18 posti letto.

h) Nefrologia e dialisi: Il personale infermieristico non effettua una turnazione regolare in quanto, per sopperire alle assenze è costretto ad effettuare ulteriori turni oltre quelli previsti cosi come, sembrerebbe che non vengano rispettati i protocolli regionali necessari a garantire i LEA in quanto, il personale assegnato sembrerebbe inferiore rispetto a quello previsto.

i) Criticità riscontrate in  tante altre Unità Operative e servizi che documenteremo in sede di convocazione.

Alla scrivente organizzazione sindacale, ppare inverosimile che l’assistenza venga organizzata  in maniera pregiudizievole a discapito dei cittadini /utenti e dei Livelli Essenziali di Assistenza che a nostro avviso, risultano fortemente ridotti con eventuali rischi di malasanità che possono verificarsi ma, certamente non addebitabili al personale in servizio, ma ribaltati sulla gestione poco ortodossa e funzionale istituita ed organizzata dalla direzione strategica.

In questi ultimi anni il personale dell’A.O.U. G. Martino di Messina, ha dato dimostrazione di avere un’elevata propensione alla Resilienza Lavorativa ovvero di sviluppare le proprie potenzialità di fronte a situazioni difficili e stressanti.

Tuttavia, sembrerebbe insistere, una tendenza difficile da invertire ovvero, un BurnOut collettivo, ed il rischio che si corre è quello di perdere il Benessere Lavorativo.

Per quanto su esposto, la scrivente organizzazione sindacale chiede un’urgenteaudizione a codesto Onorevole Ispettorato del Lavoro cosi come, al Presidente della VI Commissione Salute, Servizi sociali e Sanitari al fine di documentare le segnalazioni di cui alla suddetta nota, al fine di normalizzare la caotica gestione amministrativa ed organizzativa  dell’ A.O.U. G. Martino, attraverso un vostro autorevole intervento, finalizzato alla tutela dell’integrità fisica dei lavoratori ed all’eventuale rimozione del manager che a nostro avviso a tutt’oggi, non è stato in grado di organizzare in maniera razionale le risorse umane, non  garantendo adeguati  Livelli Essenziali di Assistenza agli utenti né tantomeno il benessere organizzativo ai lavoratori dell’Area del Comparto”.

Conclude la nota della Uil-Fpl di Messina.

Livio Andronico UIL FPL 1