
“Ultimamente sto notando che l’attuale Amministrazione sta provando a dipingersi come virtuosa riguardo le tematiche sportive, invece che chiedere scusa alla cittadinanza per tutti gli insuccessi inanellati dove, a farne le spese, sono società, tesserati, praticanti ed appassionati“. Lo scrive sulla sua pagina social il consigliere comunale in quota M5S (ma si sarebbe auto sospeso? ma questa è un’altra storia) Andrea e non Dario Argento, come più volte lo “ricorda” il Sindaco di Messina Cateno De Luca, confondendolo per il famoso regista italiano. Secondo Andrea Argento l’amministrazione De Luca starebbe cercando di colmare in tutti i modi il “non fatto” in ambito sportivo a Messina. Ed al netto dei proclami di questa amministrazione il consigliere fa un vero e proprio elenco di azioni non fatte o fatte dagli altri e che De Luca si auto intesterebbe.

“Come lo stanno facendo? Anzitutto prendendosi meriti che non hanno oppure enfatizzando altre situazioni mostrandole come straordinarie quando non lo sono” scrive Argento e pone l’accento su un fatto sul quale anche noi abbiamo cercato di far luce ovvero l’evento di Bisconte relativo al restayling dello stadio Despar. Così Argento scrive: “l’attuale Amministrazione non ha alcun merito sulla vicenda ed invece lascia intendere che ciò che di buono si sta presentando sia da attribuire a chissà quale loro azione. L’impianto, che è stato esternalizzato dalla Giunta Accorinti (e non da loro!), è stato riqualificato grazie al costante e competente ottimo lavoro di privati (non dal Comune) e le migliorie apportate sono state realizzate anche grazie al “Superbonus 110” (che sarebbe anche merito del Governo che ha permesso tutto ciò). Non ci sarebbe altro da aggiungere ed invece notiamo altro“.
“Questa Amministrazione, cosa ha fatto quindi nel settore sportivo? Ve lo dico io:
1- Hanno iniziato il mandato azzerando le risorse a Bilancio per quel che riguarda gli impianti sportivi. Nel Bilancio si manifesta la volontà di chi amministra. Solo questo basterebbe per capire molte cose e bocciarne l’operato. Se oggi non ci sono soldi per intervenire negli impianti, la causa è di chi ha previsto non ce ne fossero.
2- Hanno scelto di agire, in pratica, nella direzione di non amministrare, puntando sull’esternalizzazione “senza se e senza ma” di tutte le strutture senza provare a riorganizzare un Dipartimento che si occupa di sport, non pensando a garantire un servizio gestito, quantomeno per alcuni impianti, direttamente dal Comune.
3- Lo stesso Dipartimento Sport è svuotato di personale e sempre più in difficoltà.
4 – I proclami di dare in gestione tutti gli impianti in tempi brevissimi sono naufragati e ad oggi sono riusciti a dare in gestione solo tre impianti, forse quelli con minore rilevanza tra tutto il patrimonio comunale.
5 – Per gli impianti più grandi e rilevanti non è ancora stata trovata alcuna soluzione idonea e percorribile, con l’emblematico caso del bando dello Stadio “Franco Scoglio” che avrebbe dovuto attrarre chissà quali investitori per vedere rinascere il calcio messinese e che invece rappresenta il fallimento di tutta l’impostazione presentata ai tempi del “Salva Messina“
6 – L’Amministrazione Accorinti è riuscita a reperire ed ottenere finanziamenti per riqualificare, ristrutturare, ammodernare, ampliare, costruire o ricostruire strutture quali:- campo da Rugby a Sperone- campo atletica “Santamaria” (Ex-Gil)- PalaTracuzzi- Piscina Villa Dante- campi da tennis a Villa Dante- PalaMiliIl totale è di 5,2 milioni euro (2,4 Masterplan e 2,8 “Sport e Periferie”). Quella attuale? Fosse una partita, chi vincerebbe? La situazione è migliore o peggiore rispetto al recentissimo passato?
7 – I campi da tennis a Villa Dante ancora non sono nemmeno stati inaugurati dall’Amministrazione De Luca.
8 – I finanziamenti per il PalaMili sono riferibili, come detto, al lavoro Giunta Accorinti (fondi Masterplan). Il bando per appaltare i lavori è di pochi giorni fa (dopo quasi 4 anni!) ed il progetto non è nemmeno completo perchè mancano i due campi da tennis previsti in quello iniziale.
9 – Non hanno pensato a gettare le basi per vedere nascere un nuovo campo da calcio a Messina, condizione necessaria nella nostra città per chiunque conosca le criticità esistenti. Manca la progettualità che servirebbe.
10 – Hanno previsto che alcuni impianti sportivi dovessero essere dati in gestione all’Università (che è altro Ente pubblico, quindi non si capisce perché lo possa fare ed il Comune no, abdicando quindi alle sue funzioni) senza pensare che ci fosse un giudizio pendente al CGA con il risultato, di fatto, di affidare all’Ateneo un impianto che non è in possesso del Comune, con tutte le potenziali conseguenze del caso.
11- Alcune strutture rischiano di essere definitivamente dimenticate, senza comprendere quale futuro li aspetti, come ad esempio il Miniautodromo dello Stretto, in passato sede di competizioni internazionali.
Sul sostegno alle realtà sportive del territorio, farei parlare direttamente loro. Di altre situazioni viste in questi anni, me ne starò dimenticando non so quante. Per concludere, inutile che provino a dipingere una situazione che non esiste perché il piatto piange.
Ad oggi non vi è motivo, per uno sportivo, di sentirsi rappresentato da chi è riuscito a mostrare poche idee e tutte abbastanza confuse, per un importante settore come quello dello sport che soffre sempre di più. Prima lasciate la città, prima si potrà vedere un futuro migliore!” conclude nel suo post il consigliere comunale Andrea (e non Dario) Argento.