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Messina e coronavirus: i controlli e le 3 denunce di una notte con gli agenti della Municipale ed il commissario Giardina

- 15/03/2020

Messina, 15 marzo 2020

Abbiamo deciso di trascorrere una notte con la Polizia Municipale al comando del commissario Giovanni Giardina, comandante vicario del Corpo. Nulla di preparato. Abbiamo però seguito il loro lavoro, svolto in silenzio e con grande professionalità. Il loro compito: fare osservare Ordinanza Sindacale e DPCM, sovrapposti, e sanzionare chi non lo osserva.

Il commissario Giardina ed i suoi collaboratori hanno effettuato vari punti di controllo bloccando quasi tutti i mezzi di passaggio su tutte le vie principali del centro, spingendosi da nord a sud della città, con instancabile senso del dovere.

Mascherine e guanti, presidi indispensabili, e detergenti da spruzzare dopo ogni controllo, gli agenti del commissario hanno fermato e sanzionato molti mezzi pesanti in viale Boccetta, ma non per inadempimenti relativi al DPCM, bensì per non aver rispettato l’obbligo di non percorrere il viale in questione.

Controlli a tappeto per tutta la città, quindi, fermando tutti i mezzi in circolazione ma anche persone che transitavano a piedi. Molti in regola e con veritiere autocertificazioni, ma anche altri che sono stati sorpresi in auto in due ed abitanti in luoghi ben lontani tra loro, in giro senza una meta precisa. Saranno sottoposti a verifica di quanto dichiarato ed eventualmente denunciati. Anche persone a piedi: chi passeggiava il cane (ed è consentito farlo), altri per raggiungere una farmacia.

Fermato anche un gruppo di passeggeri dell’ultimo treno giunto a Villa San Giovanni da Roma. A piedi dalla Tourist verso il centro con bagagli al seguito si erano divisi tra la via Cesare Battisti e la via Consolato del Mare. Gli agenti li hanno bloccato e verificato documenti ed autocertificazione. Tutti in regola, anche per quanto riguarda il controllo scanner della temperatura, effettuato allo sbarco.

Tre le denunce: messinesi che gettavano rifiuti solidi di sabato, non consentito dall’ordinanza per la raccolta e smaltimento, e che dunque non erano autorizzati a lasciare il proprio domicilio in base al DPCM dell’11 marzo.

I controlli continueranno, ogni giorno, a tutte le ore. Finchè tutto non rientrerà nella normalità. Non uscite a meno che non si debba fare la spesa, non ci siano necessità sanitarie o per provati motivi di lavoro. Restate a casa nel vostro interesse e per quello collettivo. Solo così potrà finire presto.