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Servizi Sociali, quello che non ha detto DE LUCA: gli incarichi di RUP irregolari. Le delibere e gli incentivi designati dal dirigente Zaccone

redazione vdp - 22/10/2018

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Messina, 22 ottobre 2018

Dopo il “terremoto” innescato già da venerdì da Cateno De Luca nel dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Messina, che ha determinato la decisione di spostare sei funzionari ad altri settori e l’annunciata decisione del primo cittadino di destituire dall’incarico il dirigente Domenico Zaccone del dipartimento in questione, sono i documenti a gettare una luce oscura sull’operato ed il “modus operandi” con il quale si gestivano i servizi al cittadino.

Sono in particolare 5 le determine dirigenziali sulle quali devono accendersi i riflettori.

L’8 gennaio del 2018 il dirigente avvocato Domenico Zaccone produce, infatti, 5 determine conseguenziali dalla numero 12 alla numero 15, tutte emesse e protocollate il medesimo giorno, con le quali assegna il ruolo di RUP, responsabile unico del procedimento, ad alcuni dei nomi indicati ieri dal sindaco De Luca durante il comizio quali destinatari di spostamento ad altro dipartimento.

Le DETERMINE DIRIGENZIALI:

DD_2018_15.odt       DD_2018_16.odt      DD_2018_14.odt     DD_2018_13.odt     DD_2018_12.odt

 

Va sottolineato che tali determine che ALLEGHIAMO al presente articolo pur essendo presenti nell’area amministrazione trasparente del Comune di Messina NON SONO DI FACILE ACCESSIBILITA’ per il comune cittadino. tali documenti in pdf sono stati, infatti, caricati mediante un sistema che per la corretta lettura prevede l’uso di DIKE. I pdf delle delibere in sostanza sono stati caricati mediante il sistema denominato  P7M – sono cioè dei file archivi che utilizzano i certificati autenticati con firma digitale. Uno dei programmi per aprire questi documenti e’, appunto, il DIKE  di non comune diffusione e che pertanto li rende dei file NON di uso comune e quindi al 99% non facilmente apribili dal cittadino comune.

Ma cosa ci sarebbe di “irregolare” in queste delibere? Ognuna delle 5 delibere assegna la figura del RUP e dei suoi collaboratori attingendo dai funzionair del Dipartimento Servizi Sociali indicando anche il definito incentivo da assegnare, relativamente ai seguenti servizi affidati dopo regolare appalto ad alcune cooperative come ad esempio la GENESI, la cooperativa definita “asso pigliatutto”.

Nelle delibere dalla 12 alla 15 vengono pertanto nominati RUP e suoi collaboratori per servizi come Assistenza domiciliare anziani,  Centri socio-educativi per minori e famiglie , Assistenza domiciliare alle famiglie dei disabili gravi, Assistenza e trasporto alunni con disabilità ed il servizio di gestione della casa di riposo per anziani “Casa Serena”. Tutti ruoli ed incarichi definiti per il 2017.

La nomina del RUP è disciplinata dal Regolamento Comunale recante le norme ed i criteri per la ripartizione dell’incentivo di cui all’articolo 113 del decreto legislativo n. 50 del 18 aprile del 2016, approvato dall’amministrazione precedente con delibera n. 583 del 10 agosto del 2017 e dal  Nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) e’del 18 aprile 2016 pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 19 Aprile 2016 ed è inoltre disciplinato dalle linee guida dell’ANAC, l’Agenzia Nazionale Anti Corruzione.

583-Regolamento-RUP

Premesso questo analizzando le cinque delibere di cui sopra si evince che ogni appalto del servizio per il quale il dirigente Zaccone nomina  RUP e collaboratori viene indetto nel mese di dicembre 2016. Ma le nomine dei RUP e dei collaboratori avvengono in data successiva, così ancora dopo l’impegno delel somme relative al 2% degli appalti. Ciò contravviene proprio al regolamento comunale ed a quanto disposto dal codice dei contratti pubblici, nonchè da quanto disposto dall’ANAC, che prevedono che il RUP deve essere nominato PRIMA della pubblicazione del bando, in quanto il nome deve essere inserito proprio nel bando stesso.

“Le stazioni appaltanti individuano, nell’atto di adozione o di aggiornamento dei programmi di cui all’articolo 21, comma 1, ovvero nell’atto di avvio relativo ad ogni singolo intervento per le esigenze non incluse in programmazione, un responsabile unico del procedimento (RUP). Il nominativo del RUP è indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l’affidamento del contratto di lavori, servizi, forniture, ovvero, nelle procedure in cui non vi sia bando o avviso con cui si indice la gara, nell’invito a presentare un’offerta. Il RUP, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, svolge tutti i compiti relativi alle procedure di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione previste dal presente codice, che non siano specificatamente attribuiti ad altri organi o soggetti”.  Per cui la prima domanda è: “Quali attività di programmazione hanno svolto i Rup in questione visto che sono stati nominati DOPO il bando? E perchè non vi è il nome del RUP indicato nel bando stesso, anzi non era proprio previsto?”

la seconda domanda è : “Perchè nominare un RUP per servizi che sono svolti normalmente dal dipartimento Servizi Sociali?“. Non si tratta cioè di progetti nuovi assimilabili a quelli prodotti dal dipartimento Lavori Pubblici per il quale specificatamente nasce la figura del RUP che qui invece appare “rimaneggiata” ed adattata ai servizi sociali.

tar-marche

E ciò è peraltro, chiaramente specificato proprio da una sentenza del TAR delle Marche, la N. 00108/2017 REG.PROV.COLL. del 27 gennaio del 2017, che in forza dell’art. 31, comma 14, del D.Lgs. n. 50/2016 scrive: “l’appalto (..) che non presenta particolari difficoltà tecnico-amministrative né un’attivita’ speciale (si tratta, infatti, di un servizio routinario  erogato ormai da molti anni e oggetto, alla scadenza dei vari contratti, di periodico rinnovo all’esito di gara ad evidenza pubblica)” non prevede la figura del RUP.

In ultimo: gli spostamenti adottati con procedura d’urgenza e notificati a mezzo Polizia Municipale ai 6 funzionari del Dipartimento Servizi Sociali sono state inviate a persone che hanno di fatto, alcuni di loro, ricoperto incarico di RUP o di collaboratori del RUP. Ma manca un nome tra questi. Uno dei RUP nominati dal dirigente Zaccone rimane al suo posto. Chiediamo perchè all’assessore Calafiore.

 

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