Grande Fratello, la risposta di Endemol alla bufera Corona: «Avviate verifiche interne»

- 27/12/2025
Signorini Corona

La casa di produzione rompe il silenzio sulle accuse di irregolarità nei casting rivolte ad Alfonso Signorini. Tutela legale e audit interno: la strategia per blindare il format.

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MILANO – Non si è fatta attendere la reazione ufficiale. Dopo ore di indiscrezioni e un clima reso incandescente dalle rivelazioni di Fabrizio Corona, Endemol Shine Italy scende in campo. La casa di produzione alle spalle del Grande Fratello rompe gli indugi con una nota che pesa ogni parola, un intervento chirurgico volto a blindare la reputazione di un format che, da oltre vent’anni, rappresenta una colonna portante dei palinsesti Mediaset.

La posizione dell’azienda

La società fa sapere di aver «preso atto con grande serietà e attenzione degli elementi emersi sui media» riguardo ad alcune passate edizioni del reality. Nessuna smentita emotiva, ma una risposta istituzionale e netta: Endemol ha annunciato di aver «avviato le verifiche interne previste con l’obiettivo di chiarire il rispetto del codice etico e delle procedure che governano le selezioni dei concorrenti». Un passaggio tecnico, ma cruciale: si accendono i riflettori sui meccanismi di casting, il cuore pulsante (e ora contestato) della macchina televisiva.

L’attacco di Corona e il silenzio di Signorini

Il caso, esploso sui social e rimbalzato in interviste lampo, vede al centro le accuse dell’ex “re dei paparazzi”. Corona ha puntato il dito direttamente contro Alfonso Signorini, volto di punta del programma su Canale 5, evocando presunte irregolarità, favoritismi e un “sistema opaco” nella scelta dei concorrenti. Accuse pesanti, che minano la credibilità del gioco e l’integrità etica della produzione. Se da un lato le esternazioni di Corona disegnano scenari di “nomi pilotati” per dinamiche interne al Biscione, dall’altro Signorini ha scelto la via del silenzio: contattato per un commento, il conduttore non ha replicato pubblicamente.

Le vie legali e lo scenario

La nota di Endemol non si limita all’audit interno. C’è un avvertimento chiaro: la società «si riserva ogni iniziativa nei confronti di chiunque abbia eventualmente arrecato danno alla reputazione del format e al buon nome di quanti in questi anni hanno dedicato la loro professionalità al suo grande successo». La strategia è duplice: tutela dell’immagine aziendale e collaborazione con le autorità. L’azienda ha infatti precisato di «non intendere commentare ulteriormente nel merito», citando il «pieno rispetto di tutte le parti e delle autorità che stanno conducendo le doverose verifiche». Un riferimento che conferma come la vicenda abbia ormai travalicato i confini del gossip per approdare sui tavoli delle autorità giudiziarie.

Il rischio per il format

La posta in gioco è altissima. Nato nel 2000 e capace di reinventarsi tra versioni VIP e nip, il Grande Fratello garantisce introiti record e una fetta consistente dello share di rete. Questa nuova ombra rischia di incrinare il rapporto di fiducia con il pubblico proprio mentre la macchina produttiva non può permettersi stop. Ora la palla passa ai controlli interni e alle carte bollate, in una vicenda che potrebbe ridisegnare gli equilibri del reality più spiato d’Italia.

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