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GIANDOMENICO LA FAUCI: «ACR MESSINA E STADIO FRANCO SCOGLIO, RICHIESTO ACCESSO AGLI ATTI PER VERIFICARE I RAPPORTI ECONOMICI»

- 14/08/2025
san filippo

«Ho presentato una dettagliata richiesta di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione relativa ai rapporti economici tra il Comune di Messina e l’ACR Messina per l’utilizzo dello Stadio “Franco Scoglio” dal 2018 ad oggi. La richiesta nasce dalla necessità di fare piena chiarezza su una questione che riguarda direttamente l’interesse pubblico: verificare se la società giallorossa abbia effettivamente adempiuto a tutti gli obblighi di pagamento nei confronti dell’Ente per l’utilizzo del principale impianto sportivo cittadino.

Ho chiesto di accedere a tutta la documentazione che possa chiarire la situazione debitoria della società: contratti e convenzioni per l’utilizzo dello stadio, prospetti delle somme dovute e dei pagamenti effettivamente ricevuti, eventuali solleciti e procedure di recupero crediti. Particolare attenzione è stata posta sulla questione TARI: ho richiesto tutti i documenti relativi alla tassa sui rifiuti, dalle denunce presentate dalla società agli importi dovuti per ogni annualità, dai pagamenti effettivamente versati agli eventuali crediti ancora da riscuotere.

Lo Stadio “Franco Scoglio” rappresenta un bene pubblico di rilevante valore economico e sociale. I cittadini messinesi hanno il diritto di sapere se chi utilizza gli impianti comunali rispetta gli obblighi contrattuali e tributari. Non si tratta di accanimento verso una società, ma di un doveroso controllo sull’applicazione di criteri trasparenti e uniformi nella gestione dei beni pubblici. Se esistono crediti non riscossi, l’amministrazione deve spiegare quali azioni ha intrapreso per tutelarli.

La recente richiesta dell’ACR Messina per l’utilizzo dello stadio nella prossima stagione sportiva, alla luce della procedura di ristrutturazione dei debiti che la società ha attraversato, rende ancora più necessario fare chiarezza sulla situazione pregressa. Come sempre sostengo, non devono esistere trattamenti di favore o disparità di applicazione delle regole. Ogni soggetto che utilizza beni pubblici deve rispettare gli stessi obblighi, senza eccezioni legate a considerazioni di opportunità politica.

Ho richiesto anche la documentazione relativa alle utenze, ai servizi di pulizia, ad eventuali opere compensative realizzate dalla società negli anni, per avere un quadro completo di tutti i rapporti economici intercorsi. Confido in una risposta completa e tempestiva che permetta di fare piena luce su questa vicenda. La trasparenza nella gestione dei beni pubblici non è un optional, ma un dovere verso i cittadini che hanno diritto di conoscere come vengono amministrate le risorse e i patrimoni della collettività».

Lo dichiara in una nota il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).

La Fauci