“Esistono importanti sperequazioni tra i territori. O agiamo per correggerli oppure gli interventi come questo ddl zone montane sono palliativi non che non risolveranno i problemi esistenti”. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, responsabile Pnrr del partito, intervenendo in discussione generale sul Ddl sviluppo zone montane.

“Questo ddl è una grande delusione: non si trova nessuna norma che riconosca le esigenze dei territori. Anzi, si invade l’ambito di competenza delle regioni, cui spetta stabilire i criteri di riconoscimento delle zone montane, come dice la Corte costituzionale. Questa legge – aggiunge Musolino – è l’esempio concreto di come il governo affermi di voler promuovere e incentivare gli enti locali, e poi tolga risorse e le accentri. Le risorse per gli interventi arrivano infatti non sono spese aggiuntive, ma vengono drenate dal Fondo montagne. Questo significa togliere risorse agli enti locali, a comuni e regioni. Questo è centralismo”.