Al Sacro Cuore l’alleanza tra “RinascitaMessina” e il gruppo di Scurria: un patto civico per superare le logiche di partito e rimettere al centro i cittadini. I promotori: «Siamo a un bivio epocale, serve una rotta sicura»
MESSINA – Non è stato solo un tradizionale scambio di auguri quello andato in scena il 20 dicembre scorso, all’istituto Sacro Cuore. L’incontro organizzato da “RinascitaMessina”, movimento guidato da Gaetano Sciacca, si è trasformato nell’occasione per ufficializzare una convergenza politica e valoriale destinata a pesare sugli equilibri cittadini: l’alleanza con “Partecipazione Messina” dell’avvocato Marcello Scurria.
Al centro del patto siglato tra i due movimenti c’è una dichiarazione d’intenti netta: affrancarsi dalle logiche di partito. Sciacca e Scurria delineano un perimetro d’azione puramente civico, dove il cittadino smette di essere considerato un mero “portatore di voti” da interpellare solo in campagna elettorale, per diventare ingranaggio decisivo della macchina amministrativa.
Una nuova visione della polis Il messaggio lanciato dal Sacro Cuore è chiaro: Messina ha bisogno di un cambio di paradigma. Non basta più segnalare le criticità o tentare correzioni in corsa; serve una partecipazione attiva che sia il fulcro dell’azione di governo.
«Ci troviamo in un momento epocale», hanno ribadito Sciacca e Scurria. L’analisi dei due leader è lucida e non fa sconti: Messina ha perso la bussola. In un contesto di disorientamento amministrativo e sociale, l’unione delle forze civiche viene presentata come l’unica via per restituire alla città una direzione certa.
La rotta comune Il progetto si fonda su tre pilastri: responsabilità, visione e, appunto, partecipazione. Sotto lo slogan implicito “Uniti per Messina”, i due movimenti chiamano a raccolta la società civile per costruire un futuro diverso, svincolato dai condizionamenti delle segreterie politiche e focalizzato esclusivamente sul rilancio concreto del territorio.
