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Servizi Sociali metropolitani: nasce la “Peloritani”, la Uil Fpl blinda i lavoratori

- 15/12/2025
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Il sindacato incalza Basile alla vigilia del voto in Consiglio: «Subito le 38 ore e tutele blindate sul modello Messina Social City»

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MESSINA – Ore decisive per il futuro del welfare nell’ex Provincia. Mentre a Palazzo dei Leoni tutto è pronto per il passaggio in Consiglio Metropolitano della delibera costitutiva della “Peloritani Servizi Sociali”, la Uil Fpl gioca d’anticipo e traccia la linea rossa: l’internalizzazione si farà, ma senza perdere per strada i diritti acquisiti.

Il modello di riferimento è quello già collaudato a livello comunale con la Messina Social City. La nuova Azienda Speciale dovrà assorbire la gestione di servizi cruciali come l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ASACOM), l’assistenza igienico-personale (AIP) e il trasporto. Un passaggio delicato dalle cooperative al “pubblico” che, secondo i vertici sindacali Livio Andronico e Antonio Vinci, non deve trasformarsi in un salto nel buio per gli operatori.

La nota, inviata oggi al sindaco metropolitano Federico Basile e al direttore generale Giuseppe Campagna, non lascia spazio a interpretazioni. Il sindacato chiede l’equiparazione totale: stessi diritti normativi ed economici di cui godono i colleghi della Messina Social City e, punto dirimente, la contrattualizzazione a 38 ore settimanali, standard ormai consolidato per le aziende speciali del settore. «Siano espressamente previste clausole di salvaguardia occupazionale», scrivono i sindacalisti, invocando il pieno mantenimento dei livelli occupazionali per chi oggi garantisce i servizi.

Non è solo una rivendicazione sindacale, ma una battaglia blindata dai codici. La Uil Fpl richiama l’articolo 2112 del Codice Civile e il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023), norme che tutelano i lavoratori nei trasferimenti d’azienda e nei processi di internalizzazione. L’obiettivo è scongiurare disparità di trattamento o soluzioni al ribasso nel passaggio dal privato al pubblico.

Il sindacato avverte: vigilerà affinché il transito non penalizzi nessuno. La richiesta è chiara: essere convocati formalmente ai tavoli tecnici, insieme a una delegazione di lavoratori, per monitorare ogni virgola del nuovo statuto e del regolamento. La palla passa ora al Consiglio Metropolitano.

Livio Andronico primo piano
Livio Andronico primo piano