
Gravi violazioni su sicurezza, turni e organizzazione del servizio. “Sistema profondamente
compromesso”
Nota stampa Coordinatore Regionale Autolinee Private FAISA CISAL SICILIA Salvatore Crisafulli
La FAISA CISAL Sicilia ha depositato una formale denuncia nei confronti delle aziende Segesta Autolinee, Interbus, Etna Trasporti e Autoservizi Russo, trasmettendola a tutti gli Ispettorati del Lavoro competenti e alla Procura della Repubblica, per segnalare gravi e reiterate violazioni in materia di orario di lavoro,
sicurezza e organizzazione del servizio di trasporto pubblico locale.
La denuncia mette nero su bianco un quadro allarmante e strutturale, che comprende, tra le altre cose: superamento del nastro lavorativo (già censurato dalla recente sentenza del Tribunale di Palermo), mancato rispetto della normativa sui tempi di guida e di riposo, tempi di percorrenza irrealistici, fermate non a norma, mancata programmazione e mancata affissione dei turni, utilizzo di mezzi non conformi ai limiti autorizzati e assenza di trasparenza sugli orari ufficiali dei servizi.
Tutte criticità che, nel loro insieme, mettono seriamente a rischio la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri, oltre a compromettere la qualità e la regolarità del servizio pubblico.
Quello che denunciamo oggi non è più una semplice vertenza sindacale Dichiara Salvatore Crisafulli Coordinatore Regionale per le autolinee Private FAISA CISAL SICILIA, è un sistema profondamente compromesso, fondato su un silenzio assordante e su un comportamento dilatorio che mette quotidianamente a rischio la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Siamo molto lontani da quanto affermato dall’Assessore regionale ai Trasporti all’indomani della conclusione delle gare. Il “sistema magnifico dei trasporti” che veniva decantato come modello di efficienza e sicurezza, oggi mostra tutt’altro volto: i servizi sono peggiorati, le condizioni di lavoro sono diventate più gravose e la sicurezza è stata sacrificata.
È inutile cercare di ripulire l’immagine con inviti a presentazioni di nuovi autobus o passerelle istituzionali, quando quotidianamente si gioca con i temi che abbiamo denunciato: turni fuori norma, sicurezza compressa, mezzi non sempre conformi, servizi improvvisati.
Per questo abbiamo presentato formale denuncia non solo all’Ispettorato del Lavoro, ma a tutti gli Ispettorati competenti e alla Procura della Repubblica, perché riteniamo che quanto sta emergendo non possa più essere ignorato né coperto dal silenzio istituzionale.
Se qualcuno pensa di fermarci facendo finta di nulla, si sbaglia di grosso. Tutto questo non è più tollerabile.
Siamo pronti ad azioni forti ed eclatanti. Se il sistema continuerà a nascondersi dietro il silenzio e i rinvii, alzeremo il livello dello scontro anche fuori dagli schemi tradizionali sempre nel rispetto delle regole, perché qui è in gioco la sicurezza, non un semplice confronto sindacale.
Non ci fermeranno con il silenzio e non ci fermeranno con l’attesa. Le responsabilità verranno fuori e qualcuno dovrà risponderne.
La FAISA CISAL Sicilia chiede interventi immediati, ispezioni urgenti e l’assunzione di responsabilità anche da parte dei Consorzi affidatari, chiamati a rispondere in solido del rispetto del CCNL e delle normative sulla sicurezza, così come previsto dal contratto di servizio.
In assenza di risposte concrete, il sindacato annuncia che la mobilitazione proseguirà e si intensificherà, a tutela dei lavoratori e dell’utenza.










