Nuovo, pesante stop per l’iter del Ponte sullo Stretto. La Corte dei Conti “non ha ammesso al visto” il terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il Ministero dei Trasporti (Mit) e la Società Stretto di Messina.
Lo ha annunciato la stessa magistratura contabile in una nota, precisando che l’atto, fondamentale per regolare i rapporti tra la società concessionaria (SdM) e il Ministero (amministrazione concedente e vigilante), non ha superato il controllo.
Nel dettaglio, la “Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti”, all’esito della Camera di consiglio di oggi, 17 novembre 2025, ha bloccato la registrazione del decreto dell’1 agosto 2025, n. 190, firmato da Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia.
Le motivazioni della bocciatura, come riferisce la Corte, sono “in corso di stesura” e “saranno rese note entro trenta giorni, con apposita Deliberazione”.
Questo blocco segue, ed è strettamente connesso, a un’altra recente bocciatura. L’atto aggiuntivo in questione, infatti, è interconnesso con la delibera di agosto del Cipess. Quella delibera, che riguardava l’assegnazione delle risorse e l’approvazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto, aveva già ricevuto il diniego del visto di legittimità dalla stessa Corte dei Conti alla fine dello scorso ottobre.
