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Parcheggio “fantasma” di via Sciva: Gioveni (FdI) interroga l’Amministrazione sul recupero dell’incompiuta

- 14/11/2025
foto 2 esterno parch. via Sciva
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Torna al centro del dibattito politico cittadino una delle ferite aperte dell’urbanistica messinese. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco Federico Basile e all’assessore alla mobilità Salvatore Mondello, accendendo i riflettori sul parcheggio di via Sciva, opera ferma da oltre vent’anni e ormai catalogata nell’elenco delle eterne incompiute.

La vicenda, ricostruita dal consigliere, affonda le radici nell’anno 2000. I lavori per la realizzazione della struttura iniziarono con l’intento di dare respiro a un quartiere densamente popolato, ma si arrestarono quasi subito a seguito di un drammatico incidente mortale che coinvolse una persona anziana. Da quel momento, il cantiere non è mai più ripartito, trasformandosi nel tempo da risorsa potenziale a problema di degrado.

foto 3 esterno parch. via Sciva

Gioveni descrive la situazione attuale senza mezzi termini: l’area è oggi «avvolta nell’assoluto degrado e abbandono», coperta da una fitta vegetazione che la rende simile a una boscaglia. Un vero spreco per i residenti di via Sciva e delle zone limitrofe, costretti a fare i conti quotidianamente con una cronica carenza di stalli. La zona, espansasi urbanisticamente in epoche in cui non vigeva l’obbligo di costruire posti auto pertinenziali, soffre il collasso della viabilità, con l’unica alternativa rappresentata dal vicino parcheggio di via Noviziato, anch’esso non in condizioni ottimali.

Nell’interrogazione, l’esponente di FdI incalza Palazzo Zanca chiedendo lumi sul futuro dell’infrastruttura. In particolare, Gioveni chiede di conoscere:

  • I motivi ostativi che impediscono ancora oggi la ripresa dei lavori e il recupero dell’area;
  • Le reali intenzioni dell’Amministrazione Basile riguardo l’avvio di un nuovo iter progettuale;
  • L’eventuale disponibilità di fondi o l’individuazione di canali di finanziamento utili a completare l’opera.

Una richiesta di chiarimenti che si fa portavoce del disagio di molti cittadini, in attesa che quel “buco nero” urbano possa finalmente trasformarsi nel servizio per cui era stato progettato.

foto 1 esterno parch. via Sciva