230 views 3 min 0 Comment

“Vertici comunali umiliati e telecomandati”: l’attacco di Rispetto Messina al “padrone del vapore”

- 20/10/2025
de luca mortadella

L’anomalia del caso Messina

image 7

Da diversi anni, come gruppo civico, abbiamo evidenziato, senza che ci siano stati riscontri adeguati, quella che abbiamo definito “l’anomalia del caso Messina”.
Ovvero l’assoluta mancanza di separazione, a livello politico-amministrativo, non fra i poteri, ma fra le sfere del privato e del pubblico, che si sono sovrapposte contaminandosi e dando luogo a una “governance” del Comune di Messina e della Città Metropolitana, in cui vige una ferrea logica di appartenenza privatistica, talvolta “padronale”, che pone in subordine la valenza autonoma delle due Istituzioni.

Da tale logica, che finalmente è stata denunciata da più parti e che ha dato luogo a ben note distorsioni personalistiche, anche in versioni parossistiche, derivano certi comportamenti che stiamo ancora una volta riscontrando.
Con i rappresentanti delle Istituzioni, Sindaco e Amministratori ai vari livelli, considerati come “sottoposti”, oggetto di un “cicchetto periodico” da caserma, da parte di un soggetto che non ha alcun ruolo ufficiale nell’ambito del Comune di Messina e della sua Amministrazione.
Un soggetto che, ritenendosi “padrone del vapore”, sottopone a meccanismi che, in maniera offensiva, vengono definiti “tagliandi” i vertici dell’amministrazione comunale messinese. Come se si trattasse di macchine o robot telecomandati, senza prendere in considerazione la loro natura di “persone” e, come tali, in possesso di dignità e di capacità autonoma di agire e operare.

Anche se, di fronte a questa ennesima umiliazione e svilimento dei loro ruoli, ci saremmo aspettati qualche, seppur timida, reazione e un minimo di reviviscenza di orgoglio personale, invece delle ormai stucchevoli photopportunity mangerecce…

Immagini che, inoltre, possono apparire come un segno di arroganza, condita da un palesemente strumentale e ipocrita “rinnovato amore per Messina”. Ma, soprattutto, immagini che potrebbero risultare provocatorie e offensive rispetto alla vera situazione economica e sociale della nostra città, che riguarda “i molti” e non “i pochi favoriti”.
Situazione che, nell’indifferenza e nella scarsa attenzione da parte di chi per anni ci ha proposto una narrazione trionfalistica, totalmente scollegata dalla realtà e fatta di forma e non di sostanza, sta emergendo sempre di più nella sua gravità e drammaticità, e che non può certo essere affrontata con i soliti eventi, concerti, food and drink, tagli di nastri e lavori e cantieri fatti senza criterio.

Gruppo di Iniziativa e Resistenza Civica “Rispetto Messina”

de luca ride