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PEO 2023, scontro frontale a Palazzo Zanca. L’Amministrazione chiede una liberatoria, i sindacati abbandonano il tavolo: “Assurdo”. Martedì assemblea generale.

- 20/10/2025
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​Salta il tavolo di confronto sulla Progressione Economica Orizzontale (PEO) 2023 al Comune di Messina. La rottura è avvenuta stamattina, 20 ottobre, quando la Delegazione Trattante di Parte Pubblica ha rigettato la proposta unitaria dei sindacati, chiedendo in cambio la sottoscrizione di una “liberatoria” da parte di tutti i dipendenti.​La reazione di Cgil FP, Cisl FP, Uil FPL, Csa, Silpol e della Rsu è stata immediata: abbandono della trattativa e proclamazione di un’assemblea generale del personale per domani, martedì 21 ottobre.​Il nodo che ha fatto saltare l’accordo, atteso da 36 mesi, è una clausola specifica. Secondo quanto riferito dalle sigle in una nota congiunta, la proposta definitiva “non ha trovato approvazione a causa della richiesta di far sottoscrivere a tutti i dipendenti una liberatoria con cui si impegnano a non ricorrere in sede giudiziaria”.​Una condizione definita dai sindacati “assurda”, “in contrasto con normative e prerogative sindacali” e “lesiva degli interessi dei lavoratori”. Le organizzazioni sindacali denunciano una “palese violazione del diritto di rappresentanza e di sottoscrizione degli accordi”, sottolineando che la loro proposta unitaria si basava, paradossalmente, sullo stesso testo presentato dal Comune nell’incontro del 25 settembre.​Di fronte a quella che definiscono una motivazione “pretestuosa”, i rappresentanti dei lavoratori hanno lasciato il tavolo alle 10:30. La conseguenza diretta è un ulteriore, pesante rinvio dell’applicazione della PEO. Questo blocca di fatto l’adeguamento degli stipendi e la corresponsione degli arretrati spettanti ai dipendenti comunali da gennaio 2023.​I sindacati ritengono “inaccettabile” il mancato riconoscimento dei diritti economici maturati dopo tre anni di attesa.​Per informare il personale sulla situazione e definire un’azione sindacale condivisa, è stata quindi indetta un’assemblea generale. L’incontro si terrà domani, martedì 21 ottobre, dalle 10:00 alle 14:00, e sarà un momento chiave per valutare le prossime iniziative “a tutela dei lavoratori del Comune di Messina”.​La vertenza sulle PEO 2023 si inserisce in un quadro di relazioni sindacali già teso. Le sigle lamentano che il rinvio odierno comporterà “notevoli danni economici e giuridici”, richiamando anche un lungo elenco di altre questioni irrisolte: dal Regolamento sul lavoro agile alle progressioni verticali, dai buoni pasto alla mancata istituzione delle ex P.O. e alla costituzione del Fondo 2025.​Nei mesi scorsi, la Cgil FP aveva inoltre già sollevato dubbi sulla capienza delle risorse stanziate per le PEO (circa 400.000 euro), ritenute insufficienti a garantire la progressione a tutti gli aventi diritto, denunciando anche la mancata corresponsione di diverse indennità (responsabilità, rischio e disagio) a causa di errori amministrativi.

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