61 views 8 min 0 Comment

ATM, i sindacati scrivono a Mondello: “Mancano 24 autisti al giorno. Servizio garantito solo con lo straordinario d’ufficio”

- 10/10/2025
mondello2
triolo banner
triolo banner

MESSINA – Ventiquattro autisti in meno, ogni giorno. È il numero, nudo e crudo, che emerge da una nota tecnica inviata dai sindacati Orsa, Faisa Cisal e Fit Cisl al Vice Sindaco di Messina ed assessore alla viabilità Salvatore Mondello. Una cifra che, secondo le organizzazioni, certifica la carenza strutturale di personale in ATM S.p.A. e smentisce le rassicurazioni fornite dalla dirigenza aziendale durante l’ultimo Consiglio Comunale.

Nel mirino dei sindacati finiscono le dichiarazioni dell’azienda, che aveva definito “non strutturale” la soppressione delle corse, garantendo la piena copertura del Contratto di Servizio. Per le sigle sindacali, la realtà è un’altra e la prova risiede nei turni di servizio ufficiali. Prendendo ad esempio una singola giornata lavorativa, i sindacati hanno calcolato un totale di 149,7 ore di straordinario disposto d’ufficio.

Se si divide questo totale per la media contrattuale di guida giornaliera di un autista, pari a 6 ore e 30 minuti, risulta che il lavoro straordinario copre la carenza di 23,7 conducenti“, si legge nel documento. Un dato che, secondo Orsa, Faisa Cisal e Fit Cisl, smonta la narrazione aziendale secondo cui la carenza di personale sarebbe un’invenzione pretestuosa. Finito il periodo delle ferie estive, protratto fino a ottobre proprio per la mancanza di personale, l’unica coperta per garantire il servizio resta lo straordinario.

Ma cosa accadrebbe se gli autisti si rifiutassero di effettuare le ore extra, che per contratto non sono obbligatorie? La nota paventa il rischio di una “interruzione parziale del pubblico servizio”, la cui responsabilità, sottolineano, sarebbe da ascrivere unicamente a un “errato calcolo della forza lavoro” da parte dell’azienda.

A pagare il prezzo più alto di questa fragilità organizzativa sarebbero le periferie. Dall’analisi dei turni emerge, infatti, che il servizio ordinario tende a coprire le linee centrali come la gettonatissima Shuttle, mentre gran parte dello straordinario è concentrato nei villaggi. “Significa che se un manipolo di autisti arditi decidesse di non lavorare oltre il turno ordinario, a pagarne le spese in termini di corse soppresse sarebbero i villaggi”, denunciano i sindacati.

La lettera si conclude con un appello diretto al Vice Sindaco Mondello, invitato a prendere atto dei numeri per trovare soluzioni concrete “nell’interesse di cittadini e lavoratori”. Sullo sfondo, rimane l’accusa, gravissima, di ritorsioni verso i lavoratori non disposti ad accettare lo straordinario, che verrebbero puniti con trasferimenti in zone di servizio diametralmente opposte alla loro residenza. Una pratica che i sindacati si dicono pronti a dimostrare, documenti alla mano.

Per dovere di completezza alleghiamo il testo integrale della nota inviata al vice sindaco.

LA LETTERA A MONDELLO:

ATM S.p.A.- carenza strutturale di personale e straordinario disposto d’ufficio
Gentilissimo Vice Sindaco, in premessa ci preme chiarire che i nostri interventi si limitano alla disamina tecnica della gestione aziendale e, in previsione di consueta strumentalizzazione aziendale delle nostre dichiarazioni, ci teniamo a sottolineare l’estraneità di questi sindacati in merito alla contrapposizione fra schieramenti
politici laddove non comprendono il concreto interesse dei lavoratori e dell’utenza che fruisce del Trasporto Pubblico Locale.
Durante il tribolato Consiglio Comunale straordinario svoltosi lo scorso 8 ottobre, la dirigenza di ATM S.p.A., sciorinando dati e percentuali di esclusiva stesura aziendale, ebbe ad affermare che la soppressione delle corse a Messina non è strutturale, che l’azienda è nelle condizioni di garantire il Contratto di Servizio sottoscritto con il Comune di Messina e, probabilmente, la carenza di autisti è
invenzione pretestuosa dei sindacati, tant’è che, sempre secondo la direzione aziendale, la prevista assunzione di 20 autisti apprendisti è stata bandita solo perché in città arriveranno nuovi Bus.
Ebbene, nell’interesse della verità certificata, prenderemo ad esempio il servizio offerto da ATM S.p.A. nella giornata odierna, allegando alla presente i turni ufficiali trasmessi dall’azienda e tenendo in debita considerazione che il lungo periodo di ferie, protratto fino a ottobre inoltrato per certificata carenza di personale, è oggi ufficialmente concluso, pertanto viene meno la narrazione per cui se l’azienda
sopprime le corse è colpa degli autisti che pretendono le ferie. Resta solo l’alibi dei “fannulloni” che hanno il brutto vizio di beccarsi l’influenza in autunno e dei “truffatori” che assistono i parenti disabili fruendo di permessi Legge 104 e congedo parentale, peraltro penalizzati economicamente in virtù di un
premio di produzione studiato all’uopo che nei fatti non ha prodotto l’annunciato aumento di produttività Andiamo ai numeri ufficiali.
Nell’ultima colonna dei turni odierni vi è riportato lo straordinario disposto d’ufficio che ammonta a 149,7 ore, se si divide il totale per la media contrattuale di guida giornaliera svolta dagli autisti (6h e 30min) risulta che il lavoro straordinario di oggi copre la carenza di 23,7 autisti.
Attesoché lo straordinario non è attribuibile in modo obbligatorio, se oggi tutti gli autisti decidessero di prestare solo il servizio ordinario probabilmente si configurerebbe l’interruzione parziale del pubblico servizio, ascrivibile unicamente a un errato calcolo della forza lavoro e del serbatoio di riserve necessario a coprire, in ogni condizione, le corse del Servizio Essenziale che ATM S.p.A. ha concordato con il Comune di Messina.
Cosa succede se gli autisti rifiutano lo straordinario? Se risiedono a Santa Margherita nella prossima rotazione delle zone saranno destinati al servizio di Ponte Gallo e viceversa, così imparano…
Anche quest’ultima non è una congettura sindacale, in caso di contraddittorio siamo pronti a dimostrare la consueta ritorsione con la raccolta di destinazioni punitive che giace nel nostro archivio.
Inoltre, se nei turni in allegato si analizzano le zone coperte con il servizio straordinario disposto d’ufficio, emerge che con il lavoro ordinario si tende a garantire la centrale linea shuttle, mentre gran parte del lavoro straordinario è concentrato nelle zone periferiche. Significa che se un manipolo di autisti arditi
deciderà oggi di non lavorare oltre turno ordinario, a pagarne le spese in termini di corse soppresse saranno i villaggi.
Sig. Vice sindaco e Assessore ai rapporti con ATM S.p.A., nell’accogliere il suo invito volto a evitare scontri fini a se stessi e cercare di risolvere insieme le problematiche nell’interesse di cittadini e lavoratori, le consegniamo i numeri, nudi e crudi, di oggi che si ripercuotono in ogni giorno del mese e restiamo in attesa di sue proposte risolutive.
Nel ringraziarla per il tempo che vorrà dedicarci, l’occasione è gradita per porgerLe Cordiali Saluti.

Lettera firmata da FIT-CISL D. PELLEGRINO – FAISA CISAL N. MORABITO – ORSA F.PERRE

atm sciopero 14