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Frecce Tricolori, lo spettacolo in cielo e il caos in terra. E per il Sindaco, la corsia preferenziale

- 03/08/2025
traffico dopo frecce

Ambulanze bloccate, grande disagio, ma nell’ingorgo democratico, dove tutti sono uguali nella sventura, qualcuno, forse, è stato più “uguale” degli altri.

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MESSINA – Il naso all’insù, gli occhi pieni della meraviglia tricolore, l’orgoglio per uno spettacolo di precisione e bellezza che lascia senza fiato. Poi, il brusco atterraggio alla realtà messinese. Finita l’ultima evoluzione delle Frecce Tricolori, per le decine di migliaia di spettatori assiepati lungo la costa è iniziato uno spettacolo ben diverso e decisamente meno entusiasmante: quello di un esodo biblico gestito nel caos più totale.

Per ore, la litoranea e la Panoramica dello Stretto si sono trasformate in una trappola di lamiere, un girone dantesco di automobilisti, famiglie e turisti intrappolati in code interminabili. Un serpentone immobile dove la pazienza ha lasciato presto il posto a una rabbia palpabile, alimentata non solo dall’attesa ma anche dalla sensazione di un’organizzazione palesemente inadeguata a gestire un evento di tale portata.

frecce
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E mentre la città si scopriva prigioniera di se stessa, la disorganizzazione ha mostrato il suo volto più grave. Nel grande ingorgo, infatti, sarebbero rimaste bloccate anche diverse ambulanze, con le sirene impossibilitate a farsi largo tra le auto, trasformando un grave disagio in un potenziale pericolo per la salute pubblica. Un dettaglio agghiacciante che la bellezza delle acrobazie in cielo non può certo cancellare.

Ma nel grande ingorgo democratico, dove tutti sono uguali nella sventura, qualcuno, forse, è stato più uguale degli altri. In mezzo al caos e alle proteste, infatti, i cittadini in coda raccontano di una scena che ha il sapore della beffa. L’auto di servizio del sindaco di Messina, Federico Basile, sarebbe riuscita a sfilare tra le macchine incolonnate, superando la folla inferocita grazie a un varco che sarebbe stato aperto appositamente da alcuni motociclisti della Polizia Municipale.

sindaco Basile

Un passaggio privilegiato, un corridoio istituzionale in mezzo all’immobilità generale, che non è sfuggito a chi, da ore, attendeva di poter semplicemente tornare a casa. Mentre la città intera pagava il prezzo della disorganizzazione, il suo primo cittadino avrebbe così evitato il bagno di folla e, soprattutto, di coda.

Alla fine, resta il ricordo di uno spettacolo magnifico e l’amaro in bocca per un’organizzazione che sembra aver avuto grandi difficoltà, molto simili a quelle degli ultimi concerti in zona Sud di Messina. Dopo aver guardato tutti lo stesso cielo, ci si è accorti che sulla terra, forse, non si è tutti uguali. C’è chi resta bloccato nel traffico e chi, a quanto pare, ha sempre una corsia preferenziale. Anche per lasciare alle spalle i problemi che lui stesso dovrebbe risolvere.

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1 Comment
    Carmelo Russo

    Vergogna sindaco Basile. La sua è stata la ciliegina sulla torta colla scorta della polizia municipale per il ritorno a casa!

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