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Fragale, l’ex nemico giurato che ora cita Martin Luther King: Il prezzo dell’eleganza nel “Sistema De Luca”

- 06/07/2025
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di MARENGO

Mi ero chiesta la ragione di questa nomina di Emilio Fragale a capo di gabinetto del Sindaco di Messina, senza trovare una risposta soddisfacente. Fragale, già city manager (o per dirla in italiano, direttore generale) dell’allora Sindaco Genovese, aveva incarnato lo spirito di quella vecchia politica che De Luca aveva sempre attaccato, accusandola a più riprese di essere responsabile del disastroso stato in cui Messina si era ridotta, che aveva poi reso necessario presentare il piano di riequilibrio e dal quale era uscita grazie alla “buona amministrazione” del modello deluchiano.Da un lato, dunque, c’era Genovese con Fragale che incarnavano “il vecchio sistema” e dall’altro De Luca e Basile che invece rappresentavano la discontinuità con le vecchie logiche “baronali” e affaristiche come amava definirle lo stesso De Luca.

In questa netta contrapposizione, più volte rappresentata dallo stesso De Luca nelle sue narrazioni epiche dal palco dell’ennesimo comizio, non riuscivo proprio a comprendere come potesse un personaggio che aveva incarnato lui stesso il vecchio sistema, entrare a far parte del modello De Luca. Soprattutto perché non mi risulta che ci sia mai stata una “abiura” da parte di Fragale del passato con Genovese, né una condanna di quella stagione politica. Anzi, proprio Fragale si era reso autore e protagonista, insieme ad una partner d’eccezione e di giovanissima età (la sua nipotina) di spassosi post su Facebook in cui partendo da una ingenua riflessione della nipote, si cimentava in articolate riflessioni di etica politica, stigmatizzando sistematicamente le sortite di De Luca.

In questa sorta di maieutica facebookiana Fragale non disdegnava di utilizzare una espressione tipica del dialetto messinese, rivolgendosi a De Luca con il topico “a ttia” con il quale i messinesi doc esordiscono nei loro approcci quotidiani e più familiari. Perciò se Fragale rappresentava il passato tanto vituperato e anche nel presente aveva continuato a contestare De Luca, per quale ragione improvvisamente si era trovato ad accettare la nomina a Capo di Gabinetto del Sindaco Basile?

La domanda non trovava risposta, anche le telefonate ad amici e conoscenti terminavano tutte con un “cusapi” di deluchiana ispirazione a suggellare una incertezza ed una incapacità argomentativa che non riusciva a superare le mille obiezioni a questa improvvisa intesa. Quindi quali potevano essere le ragioni per le quali De Luca, per il tramite di Basile che funge da delegato di zona per conto del vero sindaco di Messina, aveva sentito la necessità di conferire questo incarico fiduciario e lautamente retribuito con ben 100mila euro l’anno ad una persona che, fino a poco tempo fa, attaccava il sistema De Luca e il suo stesso modo di esprimersi e amministrare?

Certo, qualcuno si spingeva ad insinuare che questa nomina potesse in qualche modo costituire il premio per l’adesione da parte di Fragale alla squadra che in un futuro prossimo venturo si occuperà di gestire la scuola di formazione politica della associazione Ti amo Sicilia di De Luca. Ma di questa possibile spiegazione non ci sono elementi a sostegno né a confutazione, siamo nel campo delle ipotesi astratte… Poi una notte d’estate, è arrivata la spiegazione, così semplice e lineare come solo le cose vere e incontestabili sanno esserlo. De Luca pubblica un post con tanto di foto che immortala un operatore ecologico all’atto di raccogliere un rifiuto centrato nel Corso Umberto di Taormina e scrive che il nuovo servizio di raccolta e spazzamento che lui stesso ha ideato, attuato e sul quale vigila notte e giorno, sta dando i suoi frutti anche se ancora ci sono margini di miglioramento. E subito dopo, tra i commenti al post pubblicato a notte fonda, compare il pensiero del neo cominci capo di gabinetto del sindaco Basile, che cita Martin Luther King per elogiare l’operato del sindaco De Luca.

Improvvisamente tutto diventa chiaro, il ruolo di Fragale appare evidente, la sua funzione e la sua missione altrettanti incontestabili. Fragale serve ad elevare culturalmente il livello della gestione De Luca, ovunque la stessa operi o si trovi. Serve a disseminare con citazioni dotte i commenti ai post del Conductor, serve a fare vedere che il clan De Luca non è composto solo da gente operosa anche se un po’ rozza, ma si avvale anche della collaborazione di dotti pensatori, di raffinati elucubratori, di dispensatori di citazioni di personaggi che hanno fatto la Storia!

E pazienza se per raggiungere questo livello di raffinatezza sia stato necessario conferire un incarico fiduciario dal costo di circa 100mila euro… in fondo, come diceva quella famosa imitazione della inviata Rai a New York alla quale veniva chiesto conto degli sprechi sostenuti dalla redazione, tutto ciò resta sempre “a carico nostro” cioè di tutti i cittadini messinesi che con le loro tasse contribuiscono a fornire le risorse per pagare gli stipendi al Sindaco, giunta, segretario generale, direttore generale e, da oggi, anche al Capo di gabinetto. Gli stipendi più cari di sempre, ma in fondo questo non è un problema di De Luca!

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