
La liturgia che precede l’extra omnes. Prima fumata domani stesso

“Extra omnes”, fuori tutti. Sarà questa storica formula in latino a segnare l’inizio del conclave domani mercoledì 7 maggio. Sarà il Maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, a decretare la chiusura a chiave, ‘cum clave’, della Cappella Sistina. A partire dal quel momento i 133 cardinali elettori, ovvero tutti i porporati con meno di ottanta anni, saranno isolati dal resto del mondo fino alla scelta del nuovo Papa.
La prima fumata del conclave ci sarà “non prima delle 19”, ha detto il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni spiegando che domani pomeriggio, dal momento dell’ingresso in Sistina, intorno alle 16.30, ci sarà la catechesi del card. Raniero Cantalamessa, il giuramento, dunque il voto, quindi la fumata non prima delle 19.
A partire da giovedì le fumate saranno intorno alle 10.30 (in questo caso solo se bianca) o alle 12; nel pomeriggio alle 17.30 (anche in questo caso solo se bianca) o intorno alle 19. Le fumate sono dunque due al giorno, ma in caso di esito positivo non sarà a fine sessione ma viene anticipata.
