17

Ottobre

VIDEO – Messina – I Consiglieri DC Giovanni Caruso e Nunzio Signorino: “Quartieri: strade sporche e non spazzate da mesi”.

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La denuncia viene dal consigliere di quartiere Nunzio Signorino e Comunale Giovanni Caruso, in un comunicato corredato di video che testimoniano la carenza e assenza di pulizia delle strade.

“La situazione sta diventando critica nei nostri quartieri dove ci sono strade completamente abbandonate a se stesse. È chiaro che i cittadini incivili complicano le cose ma è altrettanto chiaro ed evidente che l’Amministrazione comunale non può continuare a prendere in giro così i cittadini come se la città non avesse problemi. Molto spesso i rifiuti finiscono sotto le auto parcheggiate e lì restano per tanto tempo perché non vengono raccolti.

Da una via all’altra la situazione non cambia: ad esempio la via Portone Militare pulita da pochi giorni è nuovamente sporca, lungo il viale Padre Ruggeri, nel centro storico di Camaro, in via Annibale e tutta la vallata di Camaro, sono tutte vittime dell’incuria dell’Amministrazione che mette in evidenza la grossa falla, nonché l’assoluta incapacità di gestione da parte dell’organo di competenza il quale deve rendere spiegazione sul perché di tale inefficienza nonostante i cittadini paghino la Tari”.

I consiglieri Nunzio Signorino e Giovanni Caruso accendono nuovamente i riflettori e risollecitano l’Amministrazione comunale ad eseguire interventi immediati di bonifica, prevenzione e repressione.

“È pur vero, dichiarano i consiglieri, che ogni giorno diverse auto abitualmente scaricano i rifiuti in strada, il risultato di ciò è ovviamente il comportamento censurabile di questi cittadini che non rispettano le norme, né l’ambiente né gli altri cittadini. Tutto ciò è anche dovuto alla totale assenza di controlli da parte degli organi preposti”.

I consiglieri Nunzio Signorino e Giovanni Caruso chiedono controlli serrati e costanti, nei luoghi maggiormente prescelti per lo scarico indiscriminato di rifiuti, con l’obiettivo di identificare e punire i trasgressori nell’interesse della collettività. “Meno parole e più fatti!”.