La Procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa allo Stato di 104 percettori del Redditto di cittadinanza accusati di simulare acquisti utilizzando la tessera del sussidio come un bancomat.
Secondo l’accusa i titolari di quattro negozi ‘compiacenti’ invece di vendere prodotti avrebbero dato loro soldi contanti, in cambio avrebbero trattenuto il 10-15% della somma ‘spesa’.
Sono 153 i capi di imputazione contestati nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore agli imputati dal sostituto Stefano Salicano e vistata dal procuratore aggiunto Santo Roberto Condorelli.
Il procedimento, riportano i quotidiani La Sicilia e Giornale di Sicilia, è stato incardinato su indagini dell’operazione ‘Cash point’ della Digos della Questura di Caltanissetta Il sistema, è la tesi dell’accusa, si sarebbe avvalso della complicità di quattro commercianti, due pakistani e due afghani, e in tre mesi avrebbe avuto un ‘giro’ complessivo di soldi stimato in 125 mila euro.