Il Sindaco di Messina Federico Basile anche questa volta e trionfante, come dopo il bilancio “sognato” come già approvato anche senza il voto dei consiglieri comunali. Stavolta il motivo di tanto autocelebrazione è la mostra “didattica”, si badi bene, su Antonello da Messina, lanciata su Rainews per quella che è, un progetto didattico, ma rilanciata dal Sindaco come prologo di quello che si farà “Con la nascita della fondazione “Messina per la cultura” avremo uno strumento ancora più specifico e dedicato all’attività di promozione della città metropolitana di Messina..” ect. etc… Ma il Sindaco si guarda bene o dimentica di chiarire che i “quadri” esposti al Palacultura fino al 29 febbraio (si il 2024 è anno bisestile) al Palacultura di Messina, è costituita da COPIE! Una mostra che avrebbe avuto ben più risonanza ed importanza con i quadri VERI, in Sicilia solo 6, che sono distribuiti tra Messina (solo una, la tavoletta bifronte), Siracusa, Palermo e Cefalù. Le altre opere sono in mostra al Musée du Louvre di Parigi, alla National Gallery di Londra, alla Gemäldegalerie di Berlino e al Metropolitan Museum of Art di New York.
Certo una mostra VERA che avrebbe impegnato non poco l’assessorato comunale competente e che avrebbe impegnato economicamente, almeno per le sei siciliane, ma che, almeno, avrebbe avuto tutto il diritto di essere rappresentata come un trionfo, anch’esso vero per l’Amministrazione. Non certo una mostra di sole copie. Un po’ vorrei ma non possiamo…
