Il MAXXI Messina sorgerà nell’edifico di archeologia industriale denominato Torri Morandi di pro-prietà del Comune ed acquistato nel 2021 dall’allora sindaco Cateno De Luca.
Il sindaco Federico Basile e il presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, nel pomeriggio di oggi, lunedì 23 ottobre 2023, hanno siglato l’atto integrativo per la realizzazione di una sede distaccata del MAXXI destinata ad essere Polo della creatività contemporanea nel Mediterraneo.
“Una firma che conclude il percorso avviato un anno e che oggi grazie ad una proficua sinergia di intenti inizia a definirsi attraverso questo atto aggiuntivo per dare concretezza a una visione unica di sviluppo e opportunità̀̀ di crescita per il nostro territorio”, così si è espresso il sindaco Basile in apertura dell’incontro.
“Collaborazione questa – ha proseguito Basile – capace di creare sinergie importanti nel contesto nazionale e internazionale. La scelta di Messina come sede di un simile polo museale ribadisce il ruolo strategico della città dello Stretto vista non soltanto nel contesto dell’area mediterranea, ma testimonia la medesima programmazione strategica di questa Amministrazione, in continuità con il percorso già avviato dall’amministrazione De Luca, di procedere con azioni volte a rappresentare importanti investimenti. Nella fattispecie, si tratta di una operazione che rientra nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana finalizzata a trasformare il volto della Città e della sua estesa provincia in una visione di lungo termine, attraverso la nascita di un centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura per restituire a Messina il ruolo di baricentro del Mediterraneo”.
“La firma di oggi – ha aggiunto il presidente Giuli – è la dimostrazione di quanto ci crediamo rispetto a tanti di quei protocolli generici dei quali il mondo è pieno. Oggi a differenza dei tanti accordi generici possiamo dire sin da ora che grazie a questo addendum possiamo comporre un puzzle giorno per giorno in un’ottica temporale e possiamo interloquire a livello europeo per ottenere finanziamenti nonché sederci ad un tavolo con una platea anche di soggetti privati con un progetto più completo, che ha un suo peso e una sua prospettiva. Ringrazio Messina e l’invito che l’Amministrazione comunale ha rivolto al MAXXI, nell’ottica della volontà del Museo nazionale delle arti del XXI secolo di irradiare la propria azione a livello internazionale. Per questa ragione non potevamo non essere qui, perché il MAXXI del Mediterraneo – ha concluso Giuli – non può non nascere proprio a Messina, capitale naturale del Mediterraneo”.
La sigla dell’atto integrativo di oggi, fa seguito alla firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma lo scorso 20 luglio 2023, con il quale le rispettive parti Fondazione MAXXI, il Comune di Messina e l’Università degli Studi di Messina hanno espresso la volontà a collaborare per la realizzazione di una una sede del Museo MAXXI a Messina, un grande Polo culturale legato a quello romano.
Non soltanto collaborazione, ma lo stesso protocollo assegna alle parti la facoltà di disciplinare con progressivi accordi attuativi specifici lo stesso protocollo. Pertanto, considerata la disponibilità del Comune di Messina a mettere a disposizione del progetto le “Torri Morandi” e la necessità di prevedere una collaborazione di lungo periodo che giustifichi anche la richiesta e l’impegno di fondi nazionali e comunitari, il sindaco Basile e il presidente Giuli hanno convenuto che il Comune di Messina cederà in comodato gratuito alla Fondazione MAXXI le “Torri Morandi” per un periodo non inferiore ad anni quindici. La cessione dell’immobile avverrà attraverso un procedimento amministrativo dedicato, che il Comune si impegna fin d’ora ad avviare; mentre la Fondazione MAXXI si farà carico dello studio preliminare per la definizione di un progetto di musealizzazione degli spazi conferiti.Il nuovo polo museale sorgerà nell’edifico di archeologia industriale denominato Torri Morandi, di proprietà del Comune, e sarà dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterrano per esplorare e approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio.
Obiettivo è dare vita ad un museo con la funzione di facilitare il dialogo interculturale tra Europa, Maghreb e Medio Oriente attraverso il linguaggio universale dell’arte.
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