Sembra di rivedere le scene, tanto criticate da Cateno De Luca in campagna elettorale in corsa a sindaco di Messina (per restarci, lo diceva lui, dieci anni) in danno dell’ex sindaco Renato Accorinti, che dovette affrontare l’emergenza acqua denominata Messinasenz’acqua di anni fa.
LE AUTOBOTTI E LE CODE
Così oggi residenti in fila alle autobotti alle spalle del Tribunale di Messina ed in piazza del Popolo. Residenti che ancora si chiedono come mai si interviene dopo giorni dalla prima segnalazione di acqua inquinata che risalirebbe a giovedì.
ORDINANZA SINDACALE CAUTELATIVA DI DIVIETO SOLO OGGI
L’acqua adesso, da oggi, è ufficialmente vietata per l’utilizzo sia igienico che potabile dal Sindaco che ha emesso un’ordinanza. Ma della luce in fondo al tunnel non sembra vi sia traccia se non prima i lavori iniziati IERI terminino e si verifichi la natura dell’inquinamento. Per questo è stato probabilmente inviato un campione di acqua a forse a CATANIA (Perché non all’ASP di Messina?).
RETE IDRICA INADEGUATA AL CENTRO
Intanto si lavora alacremente a dire il vero, ma il problema è antico e risale alla ormai inadeguata rete idrica del centro, antica e non più sufficiente all’aumento del numero di residenti. Una rete idrica che, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti ed anche riceve infiltrazioni non richieste e pericolose. Caos comunicativo di queste ore che si aggrava dal fatto che il numero verde dell’AMAM non risponde. Lo abbiamo chiamato per due volte senza ricevere risposta.
