“Forse i segretari regionali del Partito democratico Sicilia e Calabria, Anthony Barbagallo e Nicola Irto, non credono ai loro occhi nel vedere un ministro del Sud che finalmente agisce con determinazione, portando a casa risultati concreti per far sì che il Mezzogiorno possa riscattarsi e ripartire.
Mara Carfagna ha impresso da subito sprint e dinamismo alla sua azione politica, riuscendo a coinvolgere in tante battaglie un governo di unità nazionale con il quale qualsiasi altro ministro avrebbe faticato a condurre in porto importanti provvedimenti.
E non solo per la sua terra d’origine, come affermano i radical chic democrat, ma anche per la Sicilia e per la Calabria: basti pensare alla storica legge per cancellare le baraccopoli di Messina – uno dei primi interventi della Carfagna ministro -, alla strategicità data alle Zes, al Cis Calabria che verrà presto firmato dalle parti interessate, il tutto mentre portava al 40% le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinate al Mezzogiorno.
Ci stupisce ancor di più l’uscita odierna del Pd anche in considerazione del fatto che il predecessore della Carfagna, Giuseppe Provenzano, si era opposto alla legge sul risanamento di Messina e non era riuscito a far aumentare le risorse Pnrr per il meridione, all’epoca ferme al 34%.
L’attuale ministro, per di più, ha aggiunto ai fatti il contatto diretto con il territorio, visitando ripetutamente le nostre Regioni, tutte quelle del Mezzogiorno, ed organizzando a Sorrento – due settimane fa – un evento istituzionale senza precedenti con il Sud assoluto protagonista.
Barbagallo e Irto se ne facciano una ragione”.
Lo affermano in una nota congiunta Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia, e Francesco Cannizzaro, deputato calabrese di Forza Italia.
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