
Il CNA Sicilia (Confederazione Nazionale Artigianato) chiede al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, di accelerare la richiesta al Governo sullo storno delle accise e, di conseguenza, provvedere alla riduzione dei prezzi alla pompa.
“I prezzi di diesel e benzina sono schizzati alle stelle. Una situazione ingestibile per imprese e famiglie che attendono risposte dallo Stato. Noi invochiamo anche l’intervento della Regione che avrebbe tutte le carte in regola per mettere in sicurezza l’economia dell’isola che rischia un vero e proprio collasso a causa dell’esagerato e repentino aumento del costo del carburante“, scrive il CNA SICILIA.
Si tratta di circa 9 miliardi di euro l’anno – dichiarano il presidente Nello Battiato ed il segretario Piero Giglione – un gettito significativo correlato al fatto che nell’Isola viene raffinato il 50% della produzione. Una fetta di queste risorse potrebbe essere destinata a ridurre proprio il prezzo dei carburanti in Sicilia. E’ necessario che il tavolo della trattativa tra Roma e Palermo, avviato grazie ad un accordo stipulato lo scorso anno, definisca celermente contenuti e modalità in modo da potere subito stabilire un progressivo riparto delle accise a beneficio della Regione Siciliana, la cui fonte di approvvigionamento servirebbe appunto per il contenimento del caro carburante”.
“Un aumento fuori controllo – concludono Battiato e Giglione – che non trova alcuna giustificazione rispetto alle dinamiche legate alla guerra in corso in Ucraina, ma con il quale ovviamente bisogna fare i conti”.