
I canali social sono uno strumento. Anzi, dovrebbero esserlo. Strumenti di condivisione e di promozione. Ma anche di comunicazione. Il punto è “quale comunicazione” passa per canali come FACEBOOK, TWITTER o YOUTUBE? L’occasione perduta è quella che invece ha vinto durante il boom economico la televisione: educare e, nel caso della TV, vincere l’analfabetismo. Se allora si trattava di leggere e scrivere, oggi come non mai l’analfabetismo è quello emozionale, quello sociale e di relazione che ha bisogno di essere vinto. E allora? Il sistema di verifica e di “controllo” dei contenuti sulle piattaforme social NON FUNZIONA! Ed è la nostra esperienza personale. E’ capitato più volte di dover postare su YOUTUBE video inviati in redazione dalle FORZE DELL’ORDINE. Video di intercettazioni, ripresi da camere nascoste, come nel caso dei maltrattamenti di alcune maestre nei confronti di bambini a loro affidati in una asilo. O ancora, come ieri, di un video che ritrae la cronaca di un disperato che si arrampica sulla ruota panoramica di Messina per protesta. Ma YOUTUBE non solo li censura ma li ha rimossi! E, colmo dei colmi, scrive alla nostra redazione chiedendoci se abbiamo “bisogno di aiuto e che non dobbiamo pensare al suicidio”. Inconcepibile risultato di un SISTEMA AUTOMATICO che non discerne la realtà. E come potrebbe visto che è un algoritmo. Ma allora se vengono cassati i video di professionisti della comunicazione come i giornalisti, se vengono censurati ed “avvisati” chi cerca di fare BUONA COMUNICAZIONE, cosa promuove YOUTUBE/GOOGLE? Sono intoccati e non censurati video di RISSE, AGGRESSIONI, PARKOUR ESTREMO, in pratica quei giovani che follemente si arrampicano su palazzi rischiando la vita, SPARATORIE… Per non parlare del NEGAZIONISMO COVID o dei VACCINI. Diffuso a piene mani e non toccato da YOUTUBE. Così come anche il libero insulto e bullismo a piene mani…

Questo è l’esempio che promuove YOUTUBE? Evidentemente si. Una piattaforma da abbandonare. Anzi che dovrebbe essere chiusa.
