
Il processo Fenapi è per Cateno De Luca l’ultima sentenza attesa, in sede penale, dal Sindaco di Messina nonché annunciato candidato alla Regione Siciliana. L’attesa ed il nervosismo per la prossima sentenza si è avvertita tutta dalla diretta mattiniera del Sindaco nella quale l’espressione del suo viso denotava calma e fermezza ma anche molta tensione.
Le richieste del PM avanzate oggi sono ciò contro le quali gli avvocati del Sindaco hanno combattuto con le loro arringhe finali.
Si attende la sentenza che probabilmente arriverà in serata. Ma potrebbe anche slittare a domattina, come lo stesso De Luca ha sottolineato. Un procedimento, quindi, che concluderebbe le disavventure giudiziarie processuali in sede penali del Sindaco in caso di assoluzione, ma che in caso di condanna non produrrebbe effetti sulla sua carica di sindaco né sulla sua prossima candidatura o elezione.
Il reato di evasione fiscale, infatti, non rientra nei casi previsti dal Decreto Severino, dunque non produrrebbe alcuna decadenza per De Luca. I casi elencati dall’articolo 7 del Decreto parlano inoltre di sentenze definitive per reati tra i quali non è prevista l’evasione fiscale.
Sarebbe semmai un incidente di percorso, in primo grado, difficile da spiegare in sede di campagna elettorale per un candidato che si presenta come duro e puro.