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Caos impianti a Messina, il «buco» di memoria del Comune: l’Akademia Sant’Anna, A2 di volley, sfrattata dal ballo

- 13/12/2025
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La Formula 3 Akademia costretta a un trasloco d’urgenza all’Unime: il PalaRescifina era già prenotato per un trofeo nazionale di danza inserito negli eventi natalizi. L’indiscrezione: i costi dell’errore a carico dei cittadini

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MESSINA – Le porte del principale impianto cittadino restano chiuse per la volley di vertice. Domani, la prevista sfida di Serie A2 della Formula 3 Akademia Sant’Anna non andrà in scena sul parquet del PalaRescifina. A bloccare il match non è un’emergenza sanitaria o un guasto tecnico, bensì un clamoroso cortocircuito amministrativo. Qualcosa si è inceppato nella memoria degli uffici comunali: il palazzetto, semplicemente, era già occupato.

Mentre la squadra preparava la gara casalinga, è emerso che per il weekend di sabato 13 e domenica 14 dicembre 2025 l’agenda dell’impianto di San Filippo era già bloccata da tempo. In programma c’è l’edizione 2025 della «Open Sicily Cup – Trofeo Rodelli», una prestigiosa competizione Open di Danza Sportiva. Non un evento carbonaro, ma una manifestazione di rilievo nazionale organizzata dal CSEN settore danza e dal Comitato ANMB Regione Sicilia, capace di richiamare atleti da tutta Italia. E, aspetto che rende la svista ancor più imbarazzante, l’evento gode del patrocinio del Comune di Messina ed è stato ufficialmente inserito nel calendario degli eventi natalizi dell’Amministrazione.

Di fronte alla sovrapposizione di date, scoperta in zona Cesarini, la priorità è andata a passo di danza. Il risultato è lo sfratto esecutivo per l’Akademia Sant’Anna. Squadra, staff tecnico e l’intera macchina organizzativa della società di A2 sono costretti a un trasloco forzato verso la zona nord della città: la partita si giocherà al palazzetto della Cittadella Universitaria dell’Annunziata, in casa dell’UNIME.

Un disagio logistico evidente per un club di seconda serie nazionale, che apre però a interrogativi più pesanti sul fronte economico. Chi pagherà per questo spostamento organizzato in fretta e furia? Al momento è un’indiscrezione, ma una voce sempre più insistente suggerisce che i costi extra derivanti dalla gestione dell’emergenza saranno sostenuti direttamente dal Comune di Messina.

Se confermato, significherebbe che una svista nella gestione dei calendari delle strutture pubbliche verrebbe saldata con soldi pubblici, e quindi dai cittadini. Una circostanza su cui si spera che qualche consigliere comunale deciderà di vederci chiaro, chiedendo conto della filiera di responsabilità che ha portato all’incidente. Intanto, la cronaca sportiva cede il passo a quella amministrativa e registra un risultato netto: nella contesa per il PalaRescifina, il ballo batte il volley di A2 uno a zero.

IL POST DI AKADEMIA

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