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IL 31 DICEMBRE CHIUDERA’ DEFINITIVAMENTE IL REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA PEDIATRICA DI TAORMINA PER PRECISE ED ESCLUSIVE RESPONSABILITA’ DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DEL GOVERNO REGIONALE SICILIANO

- 08/12/2025
ccpm

“Il 31 dicembre il reparto di cardiochirurgia pediatrica di Taormina chiuderà definitivamente i battenti, anche se il reparto è già virtualmente chiuso con le nefaste conseguenze per i piccoli pazienti, le loro famiglie e tutto il territorio che hanno visto in questa struttura di eccellenza un concreto punto di riferimento sanitario. Infatti, non sono più autorizzati ricoveri, interventi chirurgici e/o piani terapeutici che prevedono specifiche cure e trattamenti sanitari che hanno un arco temporale successivo al prossimo 31 dicembre. Una decisione sofferta e subita dal personale medico, infermieristico, os e ausiliario che giornalmente si spende con abnegazione, umanità e generosità smisurate. Ma, tenuto conto che il reparto di cardiochirurgia pediatrica tratta patologie che hanno una tempistica caratterizzata da terapie a medio/lungo termine, la chiusura del reparto è ormai una realtà. Pertanto, tra poco più di 20 giorni la speranza e il sogno rappresentati nel corso degli anni dalla cardiochirurgia pediatrica saranno un lontano ricordo con i drammatici effetti che ne deriveranno. Basta rileggersi i numeri strabilianti e i report che vengono inviati dall’Asp di Messina all’assessorato regionale alla Salute per comprendere un’attività che ha battuto ogni record. Nonostante questi numeri eccellenti (o forse proprio per questi…) si vuole ammazzare la struttura. I fatti ci dicono con estrema chiarezza che la chiusura del reparto di cardiochirurgia pediatrica è la conseguenza di precise ed esclusive responsabilità del Ministero della Salute e del governo regionale siciliano guidato da Schifani” lo hanno affermato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina.

“Infatti, da un lato il Ministero della Salute non ha autorizzato una nuova proroga per mantenere in vita il reparto, mentre, contestualmente, il governo Schifani e la sua maggioranza non hanno approvato all’Ars la nuova rete ospedaliera che è l’atto fondamentale ed imprescindibile per consentire la “definitiva” stabilizzazione del reparto. In tal senso, pensando di risolvere definitivamente la problematica, la rete ospedaliera, guarda caso non approvata, ha previsto la presenza logistica della cardiochirurgia pediatrica presso l’ospedale di Taormina, ma la dipendenza del reparto in capo all’azienda ospedaliera Papardo. Si è trattato di un artifizio politico-sanitario costruito per consentire alla cardiochirurgia pediatrica di essere collegata con una struttura complessa di cardiochirurgia, quella del Papardo, che è l’elemento “burocratico” imprescindibile per consentire la sopravvivenza del reparto di Taormina. Purtroppo, tutto ciò si sta rivelando soltanto un macroscopico bluff. In questi giorni il dramma che avvolge le famiglie dei piccoli pazienti affetti dalle malattie cardiovascolari si è ulteriormente aggravato a causa di questa nefasta notizia che complica una situazione molto difficile. La chiusura della cardiochirurgia pediatrica di Taormina è inaccettabile e, come Uil, chiediamo che in questi pochi giorni che mancano alla scadenza del 31 dicembre si corra ai ripari e si firmi una proroga per evitare questa sciagura che non è affatto casuale, poichè, al netto delle tante inutili parole, è scientemente voluta dal Ministero e dalla Regione” hanno così concluso Ivan Tripodi e Livio Andronico.

Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo
Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo