Una serata di sport che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. È un bilancio pesante quello che arriva da Zafferana Etnea, nel Catanese, dove un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento del palazzetto dello sport ha causato l’intossicazione da monossido di carbonio di un’intera squadra di pallavolo femminile.
I fatti si sono svolti durante le fasi concitate della gara tra i padroni di casa della Zafferana Volley e il Volley Milazzo. Tutto è precipitato nel corso del terzo set: il punteggio era fermo sull’1-1 (con un parziale di 3-5 per le ospiti) quando il match è stato bruscamente interrotto dall’emergenza.
I primi segnali d’allarme sono arrivati da un’atleta della formazione ospite. La giocatrice ha iniziato ad accusare capogiri e difficoltà respiratorie, fino a perdere improvvisamente i sensi. Nonostante abbia ripreso conoscenza dopo alcuni minuti di apprensione, la situazione è degenerata rapidamente.
Nel giro di pochi istanti, un effetto domino ha colpito tutte le ragazze della formazione milazzese: forti mal di testa, affanno e malesseri diffusi hanno reso evidente che non si trattava di un caso isolato. È stata la prontezza del medico presente in struttura a evitare il peggio: insospettito da un odore anomalo nell’aria, ha immediatamente richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, ipotizzando una fuga di gas o esalazioni nocive.
Sul posto è scattata una vera e propria maxi emergenza. Diverse ambulanze del 118 sono giunte al palazzetto per soccorrere le atlete, che sono state trasportate d’urgenza all’Ospedale Cannizzaro di Catania. La gravità dell’esposizione ha richiesto per alcune di loro l’attivazione della camera iperbarica in via precauzionale.
L’intervento dei Vigili del Fuoco ha confermato i timori iniziali: le ispezioni hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio nei locali, avviando le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del guasto all’impianto di riscaldamento.
Mentre le atlete ricevono le cure necessarie, monta l’indignazione per quanto accaduto in un luogo che dovrebbe essere presidio di sicurezza e salute. La società Asd Volley 96 di Milazzo ha rilasciato una dichiarazione ferma e accorata:
“Non possiamo fare silenzio. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.
Un episodio gravissimo che riaccende i riflettori sulla manutenzione e la sicurezza degli impianti sportivi siciliani, dove una partita di pallavolo non dovrebbe mai mettere a repentaglio la vita delle atlete.
